Capitolo 10~Fine

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-AIUTOOOOO-
Wandaba stava correndo da mezz'ora, inseguito da Leire, Aitor e Michael. E, giustamente, gli altri li stavano lasciando fare. Infondo l'orso si era presentato da loro dicendo che aveva la soluzione per il problema dei bambini, ma quando ha visto che era tutto risolto, ha annunciato un nuovo aggeggio infernale. Ma prima che potesse usarlo i tre erano già partiti all'inseguimento.
-Non dovremmo fermarli?- chiese Fey fissando attentamente la scena.
-Nah- risposero in coro Riccardo, Doug e Victor.
-Sarebbe meglio- disse invece Arion che, però, non aveva intenzione di intervenire. Adè, poco distanza, stava registrando tutto mentre Rosie scattava foto a raffica. La scena era a dir poco esilerante.
-Secondo me lo squartano- commentò Simeon.
-Nah. Lo faranno a pezzi- disse Doug.
-Secondo me alla fine non lo ammazzano- disse invece Victor.
-Infatti. Anche se vorrebbero davvero tanto- aggiunse Gabi.
-Ma non sono così cattivi da farlo davvero- finì Riccardo.
-Peccato- commentò Simeon beccandosi una gomitata da parte di Fey.
-Quando li fermiamo?- chiese Eugene avvicinandosi al gruppetto.
-Più tardi- disse Doug senza levare gli occhi di dosso a Michael. Nessuno ebbe niente da obbiettare.

-SIETE CATTIVI!- urlò l'orsacchiotto girandosi di spalle. I ragazzi l'avevano rincorso per un'ora e passa, e nessuno aveva mosso un dito per aiutarlo.
-NON OSARE PARLARE BRUTTO PELUCHE MAL RIUSCITO!- sbottò Aitor facendo scoppiare a ridere sua sorella.
-Cazzo ridi mo? Aitor ha solo detto la verità- disse Michael facendo ridere di più la ragazza.
-Mi fate paura- commentò Wandaba nascondendosi dietro a Fey.
-Fai bene. Io prima o poi ti squarto nel sonno- disse Martina portando le braccia dietro la testa. L'orso si nascose nella macchina del tempo.
-Fey non riesci a tenerlo a bada?- chiese Gabi speranzoso. Nessuno aveva voglia di trasformarsi in chissà che un'altra volta.
-Ci proverò...-
-Sarebbe utile- commentò Riccardo.
-Giuro che la prossima volta che usa qualche invenzione su di noi si ritroverà il culo al posto del volto- sbottò Michael facendo ridacchiare il suo ragazzo.
-Credo che l'abbiate terrorizza abbastanza per non fargli usare invenzioni su di voi per almeno un mese- commentò Simeon lanciando uno sguardo alla macchina del tempo in cui stava l'orso.
-Speriamo- disse Arion.
-Beh... Allora andiamo... E spero di tornare presto per una normale visita invece che per altro...- disse Fey salutandoli, prima di prendere per mano il bianco accanto a lui e trascinarlo sulla macchina del tempo. Simeon era verde ancor prima di partire.
-CI VEDIAMO!- li salutò Adè con una mano, prima che partissero.
-Ora, forse, siamo al sicuro- disse Victor.
-Beh... Io vado- li salutò Leire prendendo le sue cose.
-Perché vai via prima?- chiese Arion confuso.
-Perché mi sta passando a prendere mio fratello e passerò la giornata con lui-
-Fratello? Scusa, quanti ne hai?-
-Uno da parte di madre, ovvero il micetto, e uno da parte di padre che è parecchio più grande di me- spiegò in fretta la ragazza cercando la sua borsa che, però, sembrava svanita nel nulla.
-E chi è? Lo conosciamo?- chiese Michael, non essendo a conoscenza di quel fatto.
-Sì... Probabile... Ma dove cazzo è quella dannata borsa?-
-Nee-San, non l'hai portata mi sa- disse Aitor divertito.
-Sì, l'ho portata. Me lo ricordo perché ho riportato i vestiti da bambini lasciandoli qui-
-Allora l'avrai lasciata di là...-
-Vado a vedere- disse la corvina-turchese andando.
-Ma chi è suo fratello?- chiese Victor ad Aitor.
-Colui che le ha insegnato a bestemmiare-
-Quindi una brava persona- commentò divertito Doug.
-Sì. Esatto. È...- iniziò il turchese ma venne interrotto.
-Trovata!- urlò Leire tornando.
-Lei ma ti vuoi muovere? Non ho tutto il giorno cazzo- disse qualcuno entrando.
-Sì arrivo Onii-San- disse la ragazza salutando con un cenno di mano, per poi andarsene.
-Ma quello era...-
-Caleb Stonewall. Sì- confermò Aitor prendendo le sue cose.
-Vado anch'io. Jordan e Xavier devono pulire ed è meglio che camera mia la pulisca io. Ciao- disse Aitor uscendo. Se ne andarono pian piano tutti, finché non rimasero solo Jade, Ryoma, Eugene e Adè.
-Andiamo anche noi- disse il pesce-maniaco prendendo per mano Eugene. Ma non riuscì a fare neanche un passo che inciampò su una strana pistola. Essa colpì sia lui che Jade. Il problema? Era un'invenzione di Wandaba. Quindi i due sventurati si trasformarono in...

4 bambini e tanti disastriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora