Last Breath
Cinque giorni. Erano passati cinque giorni da quando una navicella spaziale aliena era atterrata sulla Terra. Guerra e solo guerra, ecco cosa era successo.Uomini e donne erano stati costretti a costretti a combattere anche alcuni ragazzi sopra i dodici anni. Io ero una di quei ragazzi. Gli scienziati ci avevano spiegato la situazione, ma io ero troppo incredula delle loro azioni che non ascoltai molto. Solamente un giorno un giorno di addestramento e poi eravamo stati mandati sul campo di battaglia. Ci avevano diviso in coppie in base alle nostre capacità. Io ero con Jace un ragazzino quattordicenne. Lo conoscevo, andavamo nella stessa scuola. I militari ci avevano incaricato di esplorare l'area intorno alla navicella spaziale aliena. Subito il primo giorno incontrammo un alieno: erano blu-viola, ricoperti di squame e avevano quattro braccia. Ci vide e fu così che dovemmo ucciderlo. Oggi era il quinto giorno, io e Jace stavamo setacciando la zona. Un urlo spezzò il silenzio, era di Jace. Tentava di avvertirmi ma non fece a tempo: un raggio di luce mi colpì trapassandomi. Iniziai a perdere molto sangue. L'alieno non fece nient'altro che il mio compagno lo aveva già ucciso. Quel colpo mi stava uccidendo e poco prima di chiudere gli occhi dissi a Jace: "Mi dispiace, non volevo". Sapevo che non avevo fatto nulla, ma comunque lo avevo lasciato da solo. Lui mi accennò un sorriso e disse qualcosa che non udii perché la vita aveva lasciato per sempre il mio corpo.
Se vi piacciono questi racconti commentate e io ne scriverò altri.
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ULTIMO RESPIRO (Last breath)
Science FictionE se ci fosse una guerra nel futuro? Se tu fossi costretta a combattere? Una semplice tredicenne costretta a combattere una guerra contro degli alieni. Cosa succederà? Breve racconto di fantascienza.