Capitolo 7

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Giochi pericolosi

Caleb mi fissa con un'aria divertita seduto sullo sgabello. Come può essere così irritante ma anche così affascinante al tempo stesso?

《Il gatto ti ha mangiato la lingua?》si rivolge a me con tono di sufficienza, afferra una mela,dal cesto posto sull'isola, e la porta alla bocca dandole un morso che risuona in tutto l'appartamento.

《Se non la smetti di stuzzicarmi ti strapperó quella lingua che ti ritrovi!》come fa ad essere così tranquillo? Se ne sta lì a guardarmi, mentre mangia la sua mela e sorride.

《Di recente mi hanno detto in molte questa frase ma in un diverso contesto》scoppia in una risata profonda a cui non so dare spiegazione fino a quando il concetto non mi arriva ben chiaro. Stava facendo un allusione sessuale, l'ennesima oggi che mi rivolgono. A differenza delle frasette di Cameron,Caleb è riuscito a farmi diventare paonazza. Il suono della sua risata mi fa pensare alla mia vendetta, ho già in mente qualcosa.

《Io invece credo che tu sia sessualmente frustrato e abbia bisogno di uno sfogo,ma non sono affari miei quindi se non ti dispiace io andrei a cambiarmi》è rimasto di sasso alla mia affermazione e mi sta fissando con gli occhi spalancati, bingo. Gli rivolgo un sorriso di circostanza e vado in camera.

Bene adesso posso mettere in atto il mio piano. Metto i pantaloncini corti del pigiama e tolgo la maglietta rimanendo in reggiseno, mi siedo a terra e facendo cadere delle scatole produco un suono sordo che come previsto fa allarmare Caleb.

《Tutto bene?》mi urla dalla cucina.
《No sono scivolata e ho paura di aver preso una storta, mi fa male la caviglia》mi lamento con un tono dolorante.
Dopo poco Caleb spalanca la porta e rimane a fissarmi sulla soglia. Il suo sguardo percorre la mia semi-nudità e non dà segno di voler smettere, oh no non mi sfuggirai.

《Caleb non stare lì impalato aiutami!》annuisce e accorre in mio soccorso prendendomi in braccio, stronza come sono avvolgo le mie braccia attorno al suo collo e spingo il mio petto sul suo. Ha il fiato corto e sta cercando di controllarsi.
Si sposta verso il letto e sta per adagiarmi lì ma io lo tiro verso di me e cadiamo insieme su di esso. Lui è sopra di me e io allaccio le gambe attorno al suo bacino spingendolo verso di me. Devo ammettere che anch'io sono un po' accorto di fiato, oh ma dai Azzurra lo sai benissimo che sei tu quella sessualmente frustrata!
Caleb sta iniziando a farsi strane idee, così inverto le posizioni e mi metto a cavalcioni su di lui.

《Immaginavo ti piacesse stare sopra》dice con voce roca.

Inizio a baciargli il collo fino ad arrivare alle labbra, poi scendo giù fino all'ombelico, mi metto dritta e noto qualcosa che spinge sotto di me, gli lascio un bacio sulla punta del naso,scendo giù da lui e vado a chiudermi in bagno.

《Non si scherza con me piccolo Caleb》urlo dal bagno.

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Mi dispiace so di aver trascurato questa storia ma con lo scuola mi viene molto difficile scrivere. Mi dispiace sia un capitolo così corto ma deve essere di passaggio. Ditemi se vi sembra un po' troppo spinto in caso farò una raccolta con tutti i capitoli forti.
Grazie per le 97 letture alla prossima😙

L'avvocato da difendereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora