prologo

292 5 3
                                    

maya hawking, una giovane strega che ha appena compiuto diciotto anni.
è la seconda ed ultima figlia della famiglia di maghi purosangue, i quali sono parenti lontani dei malfoy.

la ragazza ha un fisico molto magro, le sue clavicole e le sue costole sono ben marcate sulla sua pelle chiara e luminosa al sole.
una sua particolarità è l'altezza; le sue gambe sono lunghe e ben slanciate, il suo bacino è esile e piatto.
il viso di maya ha sempre avuto un'espressione dolce a parte per i suoi occhi color verde sbiadito.
il naso leggermente all'insù e le labbra rosee piene finiscono il volto della ragazza, il quale è contornato dai capelli color oro leggermente mossi.

tornando alla famiglia hawking...
loro sono stati ottimi serpeverde e con tutti intendo anche maya.
non è stata mai entusiasta di finire in quella casata, ma è una ragazza che si adatta veramente molto facilmente alle cose, forse solo uno non riesce a farselo andare bene o almeno per ora, quella cosa è james sirius potter.

la bionda era già nella macchina nera dei genitori seduta nei posti anteriori dell'auto.
suo fratello, per sua fortuna, aveva appena finito la scuola e come previsto da anni lui ora è un ottimo ed attento auror.
maya continuava a guardare fuori dal finestrino pensando alle varie avventure che trascorrerà quest'anno con la sua comitiva di amici: ted lupin, soprannominato da lei stessa teddy; victorie weasley, figlia di charlie weasley e fleur de la cour, nonché la persona a cui tiene maggiormente nel gruppo; nick nott, il primo amico di maya essendo sempre stato con lei nella casata delle serpi ed infine il principino della corte: james sirius potter, il grifone donnaiolo che non ha paura di nulla, ecco.

persa nei suoi pensieri la ragazza si era nemmeno accorta che la macchina color pece aveva accostato guadagnandosi un rimprovero dal padre, che odiava l'essere poco attenta di maya.

a malavoglia la biondina caricò le varie valigie e il suo gufo dalle piume marroncine su un grande carrello e con passo spedito si avviò all'interno della grande stazione della favolosa londra.

- maya, stai dritta con quella schiena, non sembrare gobba -
la rimprovera la madre con tono freddo una volta arrivati a metà ferrovia.
cercando di contenere la voglia di sbuffare subito si raddrizzò e continuò a camminare. 
non si spiaccicò la minima parola per tutto il percorso dall'entrata al binario 9 e 3/4.
- passa un buon inizio scuola, sorella. -
disse con fare distaccato il fratello dominic, si, loro due sono sempre stati gli opposti.
- ricorda di portare alto il nostro nome -
le ricordò con fare serio il padre per poi salutare maya con un solo cenno della testa.

[ 🗝 ]
prologo finito.
spero vi sia piaciuto ;)

il mio potter Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora