Capitolo 1.

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Pov. Zayn

-BASTA!- urlo spingendo mio padre nel muro, lui mi butta a terra con un pugno nel naso.
Eh si, questa è la mia vita.
Tutti i giorni così.
Mio padre ubriaco tutti i fottuti giorni.
Mia madre mi ha abbandonato quando avevo 5 anni per andare a New York con un altro uomo.
E io? Io me ne frego di tutti e tutto.
Amo andare a spaccarmi in discoteca, in tanto mio padre se ne frega.
L'unico che mi sta vicino è Justin, Justin Bieber.
Mi alzo dal pavimento gelido, il naso mi fa malissimo, guardo mio padre e vado in camera, è già mezzanotte passata
I miei occhi bruciano, ho bisogno di dormire.
___

La sveglia suona, mi alzo, mi preparo di fretta ed esco di casa
Non voglio che mio padre si svegli prima di me, poi inizia con le solite domande del cazzo.
Oggi è la mia giornata no.
Quindi nessuno deve rivolgermi la parola.
Entro in classe
-Signorino Malik in ritardo come sempre-
Per dieci minuti devono sempre rompere
Mentre vado nel mio banco, sbatto contro a qualcosa, anzi qualcuno
-Spostati cazzo-
Lui abbassa la testa e mi chiede scusa
-Lui è Harry, Harry Styles un vostro nuovo compagno di classe- dice la vecchia
Non dice niente e va a sedersi
-Posso sedermi qua..?- dice balbettando il riccio
-se non ci sono altri posti- dico sbuffando
-Malik- Justin mi chiama, così mi giro
-Dimmi-
-Giornata no?-
Annuisco, non posso mentire a lui, riconosce il mio umore subito.
Fisso Harry, è serio e guarda il pavimento, ha dei bei capelli ricci, dei occhi verdi, labbra carnose, si accorge che lo fisso così si gira verso di me
-cazzo vuoi-
Abbassa la testa, oggi mi ha trovato con la giornata no per cui o così o faccino rotto.
___

Finalmente finiscono le tre ore di fisica.
Io e Justin andiamo in giro per i corridoi
-Fra io vado in bagno- gli dico dandogli una pugno sulla spalla, lui annuisce e poi aggiunge -ti aspetto in classe-
Entro in bagno e vedo il riccio, di cui mi sono dimenticato il nome, seduto per terra con la mano nel petto
-tutto bene?- chiedo avvicinandomi a lui
-non farmi del male ti prego- dice con poca voce
-stai bene?- richiedo aspettando una cazzo di risposta
-si-
Mi risciacquo il viso, prendo una pastiglia per il mal di testa, controllo il riccio dallo specchio
Mi guarda come se dovesse scoppiare a piangere
-sicuro di stare bene?- gli chiedo di spalle
-si-
Lo guardo per l'ultima volta ed esco dal bagno.
Non c'ho molta pazienza, per cui non sono stato lì a pregarlo.
Entro in classe e mi siedo con Justin
-tutto bene fra?- mi chiede
-no un cazzo-
-che succede?-
-ieri ho litigato con mio padre, di nuovo-
-Zay stai tranquillo, uscirai da quella casa- mi accarezza la schiena, senza di lui non saprei che fare
Justin è un ragazzo dal cuore d'oro.

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