Capitolo 2

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Sasuke Uchiha non ne poteva più, osservava il fratello che continuava a fare avanti e indietro con un tomo gigante tra le mani. Aveva svogliato quel libro una decina di volte e al contempo cercava di mettersi in contatto mentalmente con quella, ormai Sasuke ne era più che sicuro, era la sua ex fidanzata.

"Itachi fattene una ragione la ragazza ti ha mollato, dovresti averci fatto l'abitudine, appena le donne scoprono cosa sei scappano, come capita esattamente con me, ecco perché appena io conosco una donna metto subito le cose chiaro, sono questo che ti piaccia o no!" esordì Sasuke.

"Ma siccome tu donne non né cerchi il problema non ti si pone non è vero Sasuke?"  Domandò Itachi e Sasuke sbuffò.

"Se mai mi dovesse capitare l'occasione di conoscere una donna, metterò subito in chiaro le cose, che fra parentesi comprende anche il fatto che presto voglio morire!" sbottò l'Uchiha.

"Finiscila Sasuke, oggi non ho voglia ne tempo di salvarti di nuovo il culo dalle tue cazzate seriali. Quindi per le trombe dell'inferno, oggi tieniti fuori dai guai! Sono nervoso, sono preoccupato e sto morendo di fame, quindi per una volta aiutami e non crearmi problemi!" sbottò Itachi.

"Ma che avrà mai questa donna per averti fatto perdere la testa in questo modo, tanto lo sai Itachi prima o poi avresti dovuto lasciarla, o ti sei scordato cosa l'oracolo ci ha imposto!" constatò gelido l'Uchiha minore.

"Non l'ho scordato! Ma anche se fosse non intendo perdere la mia ragazza."

"E che fai? La terresti come un amante?" chiese Sasuke.

"No! Ecco...non lo so, ora non voglio pensarci!" sbottò il maggiore.

"Itachi per una volta in vita tua non fare il sognatore e riporta i piedi per terra! Noi non abbiamo libertà di scelta, l'unica opzione è la morte, quella che ricerco ogni sera e che prontamente tu e quel baka di Naruto mi proibite di raggiungere!" sbottò Sasuke

"Sono stanco di queste tue idiozie, Sasuke cerca di crescere. Siamo entrambi nella stessa identica situazione quindi vedi di non aumentarmi i problemi!" esordì Itachi.

Sasuke si alzò dal divano e accennò un sorriso triste.

"E qua che ti sbagli Itachi! Non viviamo la stessa identica situazione!" sussurrò il minore e Itachi inarcò un sopracciglio cercando di decifrare le espressioni facciali del fratello, ma dal viso di Sasuke non trapelava nulla se non rassegnazione. Itachi però non capiva su cosa si era rassegnato il fratello.

"Allora spiegami!" esordì con un tono più dolce Itachi.

Sasuke si diresse al comò intagliato e aprì il porta gioie di sua madre prendendo tra le mani un ciondolo con una pietra al centro che rappresentava il rosso sangue dei loro occhi quando si trasformavano o si nutrivano. Sasuke si rigirò il ciondolo tra le mani.  L' ultimo ricordo di sua madre adesso giaceva nel palmo della sua mano.

"Lascia stare Itachi!" esclamò Sasuke prendendo la giacca e avviandosi alla porta.

"Sasuke!" esclamò Itachi triste e rassegnato. Il fratello si fermò restandogli però di spalle in attesa che lui parlasse.

"Per favore sta sera non fare cazzate! E comunque sia prima o poi dovrai parlarmi Sasuke perché io non rinuncio anche a mio fratello!" esordi sicuro e deciso Itachi. Sasuke rabbrividì, strinse gli occhi, poi riprese a camminare uscendo di casa e stringendosi al petto il ciondolo di sua madre. Itachi non capiva e quelle parole lo avevano toccato più di quanto avesse voluto.

Dark lover -Un amore ProibitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora