Ormai la casa stava bruciando e con lei tutto il dolore che avevo provato.
Jackson,il mio unico fratello,sta morendo tra le mie braccia.
Ma come avevo fatto a rovinare tutto.
Flashback Iris.
Tutti i prigionieri che mio padre aveva torturato erano salvi.
Comprese Nina e Jane.
Jack,il povero assistente di mio padre,e Jackson erano stati sconfitti da mio padre.
<<Ora sono stufa dei tuoi soprusi>>
La mia folle risata si propagò velocemente come le fiamme che stavano bruciando la casa.
Mio padre mi guardo stupito.
<<Piccola ingrata.Io ti ho resa perfetta.Il mio burattino perfetto>>
Presi il bisturi e mi avventai su di lui.
Avevo una forza sovrumana.
Grazie agli esperimenti che aveva fatto su di me.
Mi aveva resa perfetta.
E ora il suo burattino perfetto l'avrebbe mandato all'altro mondo.
Lo bloccai al suolo.
Gli tranciai i legamenti.
Le sue urla erano musica per le mie orecchie.
Jackson si svegliò.
Mi tolse da sopra il corpo di mio padre.
<<No.Non esco da qui finché questo stronzo non crepa.Ci ha solo fatto del male>>
Per sbaglio colpi Jackson.
La ferita era profondo.
Jack lo porto fuori e io abbi il tempo di ucciderlo.
<<Ora vivisezioniamo questo
burattino >>
Lo uccisi lentamente.
Organo dopo organo.
Spirò davanti ai miei occhi.
Fine Flashback
Jack mi ha afferrato e mi ha portato da Jackson.
<<Scusa fratellono>>
Le mie lacrime si stavano mischiando al suo sangue.
Jackson ha sorriso.
Il suo corpo ormai è freddo.
I suoi occhi erano aperti e guardavano i miei occhi verdi.
Ho urlato a squarcia gola,mentre Jack mi allontanava dal cadavere di Jackson.
<<Nooo.Lasciami.Lui non può essere morto.Noooo>>
Jack serra la presa su di me.
<<Iris smettila.Non puoi addossarti la colpa di tutto.Hai salvato la vita a molte persone>>
Il giorno dopo.
Jackson non riesco a credere di averti ucciso io.
Non volevo.
Io sono un mostro.
Mi sono chiusa nel bagno della casa di Jack.
<<Iris apri immediatamente la porta>>
Lascio scorrere la lama sulle mie braccia.
<<Lasciami in pace.Voglio stare da sola.>>
Jack sfonda la porta e mi medica velocemente le ferite.
È un dottore del resto.
Anche lui era un povero burattino nelle mani di mio padre.
Jack mi ha solo detto che mio padre lo ricattava tutto qui.
<<Sei pazza.Non farlo più>>
Mi ha abbracciato forte.
Le lacrime stanno uscendo da sole.
Jack mi sta trattando bene.
Ma io non voglio rimanere in questo mondo.
Non senza Jackson.
Se avevo la forza di resistere a qualsiasi tortura era solo per Jackson.
Le sue braccia mi avvolgevano e mi proteggevano.
Ora mi sento fragile e sola.
Sono passati tre anni.
Ora sono una una studentessa universitaria.
Anche se con otto anni di anticipo.
Jack mi ha aiutato ad uscire dalla depressione nella quale ero caduta.
Mi ha aiutato con gli studi e ora mi sono laureata.
Ma mi sento ancora vuota...
Ho appena compiuto sedici anni.
La casa è stata ricostruita e ora vivo da sola.
Ho un lavoro in un night club.
Ho uno stipendio.
Ma sento che mi manca qualcosa.
Oggi andrò a salutare Jackson.
<<Ehi fratellone.Sono diventata la donna che tu volevi che io fossi.Ma non è lo stesso senza di te.Mi manchi.Vorrei solo raggiungerti.Vorrei solo poterti abbracciare di nuovo.Sentire la tua voce.Giocare e vedere il tuo sorriso.>>
Della mani si posano sulle mie spalle.
Ma nel voltarmi non vedo nessuno.
Mi sento debole...
Sogno Iris.
Sono a casa.
Ma Jackson sei qui.
<<Vieni qui sorellina>>
Mi tira a se e mi abbraccia.
<<Non devi raggiungermi.Sono qui.Sono al tuo fianco ogni giorno.Sei diventata una splendida donna.>>
Jackson sta iniziando a sparire.
<<Non andartene di nuovo>>
Mi sveglio ritrovandomi poggiata alla lapide di mio fratello.
Mi dirigo a casa.
Noto che qualcuno ha lasciato un bacco davanti la porta.
Entro nella mia dimora e lo apro.
C'è una lettera e una scatolina.
"Alla mia adorata sorellina.Buon compleanno Iris dal tuo fratellone Jackson"
Apro la scatola trovando la suo collana con la croce.
È uguale a quella che ha Vin Diesel in Fast and Furious.
Era la sua preferita.
<<La porterò con orgoglio fratellone>>
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Iris-One shot.Special 300 followers
HorrorSpecial 300 followers. Iris perde suo fratello Jackson. La sua unica ragione di vita. Convive con il senso di colpa fino al giorno del suo sedicesimo compleanno.