Capitolo 2

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dedicated to naughtyjimxn ❤️ (ily)

Mi girai e quello che vidi mi fece sobbalzare.

Park Jimin si era messo sulle ginocchia, con le sue piccole mani appoggiate sulle cosce, intento a fissarmi.

Sembrava un piccolo gattino.

Impallidii, un po', vedendo quelle fasciature sulle sue braccia: era autolesionista.

Cercando di non pensarci e per farlo sentire a suo agio cominciai a  'interagire' con lui- come l'università mi aveva insegnato.
-"Ciao honey, io sono Michaela e tu?"
gli sorrisi, per incoraggiarlo.

Mi squadrò da capo a piedi, leccandosi le labbra. Per ben cinque minuti se ne stava lì, per conto suo. Alternava lo sguardo tra me e l'intreccio delle sue dita, a mo dí cestino.

-"Jimin", abbassò lo sguardo, ripetendo il suo nome.

Sorrisi.
Ce l'avevo fatta: aveva parlato!

-"Dai, Jim, presentiamoci meglio!"

Sorrise. Un sorriso dolce, divertito.
Quanto amorevole?
Mi morsi il labbro, per non fargli notare la mia felicità, che in quel momento stava spruzzando da tutti i pori.

Il mio cuore fece una piccola capriola.

Scossi leggermente la testa e ricominciai a parlare -"Allora, mi chiamo Michaela Jeon, ho diciannove anni e lavoro in questo posto da quasi un anno. Ho un fratellastro, Jungkook, più grande di me-quello di prima" arrossii, pensando a quest'ultimo, una delle persone più importanti della mia vita.

Quello che c'è sempre stato.
Quello che mi ha sempre sopportata.
Quello che ha subito i miei scleri.
La persona a cui voglio un bene dell'anima.

Mi voltai, sentendo di nuovo il suono dolce della voce di Jimin.

-"Io h-ho 22 anni a-anch'io. Ho un fratello più p-piccolo di m-me."

Balbettava, oddio.
Che amore.

Improvvisamente, cominciò a piangere.
Andai un po' nel panico: fino a poco prima stava bene, perché ora piange?

In quel momento mi accorsi che stava stringendo i pugni.

Mi ricordai ciò che c'era scritto sul suo fascicolo:

stava per avere una crisi.

Madness - Park JiminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora