Torno a casa. Come al solito è tardi...non importa...vivo sola.
Sono Julie, ho 18 anni...vado a scuola in un paesino nella periferia di Londra. Da piccola il mio sogno era quello di andare all'università o al college di Cambridge. Magari anche a Oxford. Pensavo, guardando le serie TV ambientate lì, che si trattava di un posto semplicemente magico...sognavo...sognavo. Ah...se solo potessi tornare indietro...
Non pensavo che dietro un muro di sogni che si stagliava davanti a me, ci fosse in realtà tutto ciò.
Appena arrivata lì, mi sembrava di essere davanti ai cancelli del paradiso...non immaginavo dell'inferno che era nascosto lì dentro.20:45
Sono a casa da 10 minuti. Non so che fare...anzi...lo so...ma non voglio di nuovo cedere alla tentazione...provo a combattere, a resistere, ma è sempre la stessa storia. Non riesco a non pensare a quello che devo sopportare ogni giorno...
Così...come al solito...mi dirigo verso il bagno
-solo uno. Uno e basta...poi smetto-
Me lo ripeto ogni santissima volta. Entro in bagno e mi chiudo la porta alle spalle...mi siedo a terra, con la schiena appoggiata alla porta e con in mano un taglierino. Inizio a piangere...il mio pianto poi si fa più intenso quando appoggio la lama del taglierino al mio braccio e inizio a spingere, sempre più forte, fino a quando non inizia ad uscire del sangue.
-solo un altro...che sarà mai...poi tanto smetto...-
Continuo a ripetere, mentre allontano la lama dal braccio. Apro leggermente gli occhi, che prima tenevo chiusi, ma le lacrime continuano a scendere dai miei occhi. Poi mi vengono in mente delle frasi...quelle che sento ogni giorno...rivolte solo a me...insulti...prese in giro.
È qui che la cosa diventa irreparabile. Ma d'altronde...perché mi preoccupo? Succede sempre...tutti i giorni..."Sei solo un lurido verme!"
-solo un altro...-
"Fai schifo!"
-un altro ancora, poi smetto!-
"Sparisci, altrimenti mi viene da vomitare!"
-un altro e basta...-
"Nessuno vuole essere tuo amico, fai solo pena!"
-l'ultimo, prometto...-
"Perché non muori!? Faresti un favore all'umanità!"
-uno...uno soltanto...poi smetto-
21:50
Sono stesa a terra nel mio bagno. Sul pavimento c'è del sangue. Io sono qui a piangere. Le braccia sono coperte di graffi, quelli di oggi, ma anche quelli di ieri, di avantieri, di una settimana fa. Anche le gambe sono conciate in questo modo...certe volte le braccia non bastavano.
So bene che questa non è una bella cosa...ma a me non importa più...
Non fa male...anzi. Dopo i primi 2-3 tentativi non lo senti neanche più il dolore...solo che poi, una cosa tira l'altra...e una volta iniziato, è difficile smettere.
È come se quella sofferenza serve a colmare quel vuoto dentro di te. Ma la cosa non dura certo in eterno...e questa è la condanna...
Essere più o meno felici...per pochissimo tempo...pagando con il tuo stesso corpo...detto così sembra una fregatura, é vero, ma più di una persona lo fa, diventa una dipendenza, una droga.
Anche io sono vittima di ciò che è definito con il nome di "autolesionismo".
Cerco di fermarmi, davvero, me è più forte di me...Ora esco dal bagno...sono le 22:00. Ho passato un'ora nel tentativo di dimenticare...non ci sono riuscita...ma almento mi sento comunque meglio.
Mi stendo nel letto, ma ho una preoccupazione: domani sarà la stessa storia di oggi, e io non so se riuscirei a stare fino alla fine delle lezioni.
Mi alzo dal letto, prendo il taglierino e lo sciacquo sotto il getto freddo del rubinetto. Lo metto in una specie di borsellino, che normalmente uso per gli assorbenti quando vado a scuola.
In questo modo sono più tranquilla.
Mi addormento, pensando che domani sarà un nuovo giorndo...chissà quali insulti riceverò? Chissà quanti? Chissà cosa mai inventeranno come scherzo?
Ho paura...
Per sicurezza resto sveglia, aspettando che la sveglia suoni, così...immobile sotto le coperte...attendo.
Ciao!
Allora, questo è il primo capitolo della mia storia, spero ci piaccia. Che dire? Votate, per farmi sapere se vi piace questo nuovo genere di storia. Commentate e seguitemi...detto questo ciaooooo🙃
:3
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È questa la vita che sognavi?
RandomUno solo...solo uno e basta...che vuoi che sia...un solo taglietto...uno...poi smetto...uno ancora... Solo un altro piccolo piccolo... E poi la mattina abbiamo le braccia insanguinate e piene di tagli...ma non fa niente...che vuoi che sia?! È inutil...