Mine//Im JaeBum Got7

Capitolo 18

Seulgi: JaeBum!
Si avvicinò a me. Dovevo scappare?
Lei chiuse gli occhi facendo dei respiri profondi e a quel punto scoppiai a ridere.
Seulgi: ti conviene correre perché giuro che ti uccido questa volta
Io iniziai a correre e lei mi inseguiva mentre mia mamma se la rideva tranquillamente.
Seulgi: aish! Dammi i miei vestiti!
Si fermò dopo poco esausta e mise le mani sulle ginocchia piegandosi un po' in avanti, era stanchissima.
Seulgi: sei fortunato perché non ho niente da tirarti addosso
Voleva proprio uccidermi e sinceramente non penso solo per i vestiti.

Io: la vecchiaia si fa sentire a quanto pare
Lei mi guardò veramente male e io mi misi seduto guardandola. Era bella,anche quando era incazzata,sorrisi subito dopo quello che avevo pensato. Non li avrebbe mai trovati,al costo di bruciarli,tanto non li avrebbe messi né qua né in Corea,era inutile tenerli.
Io: siccome mi fai pena,ti do il consenso di usare i miei vestiti
So che le piacevano e almeno era sicuro che rimaneva coperta.

Seulgi: non voglio mettere i tuoi vestiti
La guardavo. Era proprio arrabbiata.
Seulgi: prestali a Lily
Era gelosa. Si vedeva. Cazzo se era bella...
Mamma: venite a mangiare adesso?
Andammo in cucina e lei si mise seduta.
Seulgi iniziò a giocare con il cibo e io la fissavo. Perché non mangiava?
Mamma: non ti piace?
Seulgi: è buonissimo
Le fece un sorriso e iniziò a mangiare, solo per non offendere mia madre. L'importante era che mangiasse.

Non avevo mai prestato i miei vestiti a nessuno,almeno... Nessuno me lo aveva mai chiesto,nemmeno lei lo aveva fatto,se ne era impossessata e basta. Risi per questo pensiero e vidi entrambe fissarmi. Schiarii la voce continuando a mangiare.
Io: chiedi a Lucas se ti presta qualcosa,da come ho visto ieri,siete diventati molto amici!
Misi del cibo dentro la mia bocca
Seulgi: dato che a qualcuno piaceva palpare il sedere. Non hai risposto alla domanda di ieri
Io: se lo vuoi sapere no,non era affatto sodo. Il tuo è molto più bello. Contenta? Ora riempi la bocca col cibo o devi farmi qualche altra domanda? Magari chi delle tue ha il seno più grande,ma purtroppo neanche me lo ricordo il suo di seno,talmente ho gli ormoni a mille per lei,che non mi ricordo neanche la forma del suo capezzolo.

Seulgi mi guardava.
Mamma: JaeBum!
La guardai e poi sospirai guardando Seulgi.
La vidi fare un piccolo sorriso mentre continuava a mangiare. Questa volta era più tranquilla e di conseguenza mi tranquillizzai anche io.

Era pomeriggio.
Quando suonarono andai ad aprire e ritrovai i ragazzi. Entrarono senza chiedere il permesso e mi misi a ridere. Erano di casa ormai.
Andammo tutti sul divano e Lily si venne a mettere seduta sulle mie gambe. L'aveva sempre fatto, ormai ero abituato.
Vidi passare Seulgi, mi guardava...aish facevo un passo avanti e poi due indietro con quella ragazza.

>Seulgi<
Non lo sopportavo. Era solo un fottuto bugiardo.
Andai in cucina.
Io: andiamo a prendere il gelato? Offro io
Signora Im: non ti va di rimanere con JaeBum e gli altri?
Io scossi la testa.
Loro non mi piacevano. Non stavo amio agio con loro...mi sentivo di troppo ogni volta. E capivo il perché solo adesso. Ero sicura del fatto che volessero che JaeBum stesse con Lily. Li incitavano sempre quando stavano vicini.
Io e sua mamma uscimmo e quella troia era ancora seduta sulle gambe di JaeBum.
Io: suo figlio è proprio stupido, se lo faccia dire
Si mise a ridere guardandomi. Mentre continuavamo a camminare.
Mamma: perché non vuoi stare con loro?
Io: a loro non piaccio, mi guardano male e mi fanno stare a disagio...mi sento di troppo quando sto con loro, è una sensazione orribile, mi viene l'ansia

Mamma: perché non ne parli con JaeBum? Sono sicura che se sapesse questo cambierebbe la cosa
Ci andammo a sedere ordinando il gelato
Mamma: JaeBum è pur sempre maschio,se non le espliciti per bene le cose lui non le capisce. Quindi vai da lui e dirgli chiaramente quello che ti turba e come ti senti. Fra loro e te sono sicura che sceglierà te
Sembrava inutile tutto questo,io e JaeBum eravamo litigato e c'eravamo pure lasciati... Mi aveva lasciato.