Capitolo 3 - Intruso

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Quel qualcuno aveva capelli rosa, e ridacchiava sulla porta.
Nessun dubbio, era di nuovo Mina, che cercava sempre di ottenere in tutte le situazioni le cose che poteva contare come "segreti" o "situazioni importanti".
La violetta sbuffó, imbarazzata. Neanche riusciva bene ad arrabbiarsi.

«Possibile che tu mi segua ovunque? Cosa vuoi da me, Mina..»

La rosa sbucó dalla porta di nuovo, con gli occhi neri che si ingrandivano progressivamente per l'interesse.

«Mi dici cosa c'era in quella lettera? Daiii..»

E fece quella solita espressione da cucciolo che dovrebbe convincerti, ma sulla viola non funzionava per niente.
Decise quindi di fare la sua mossa

«Tch, non è niente di troppo importante, e se vuoi scoprirlo magari fallo da sola. Chiedi agli altri chi me l'ha mandata: io non ti dico nulla di certo»

Detto questo, Kyoka scostó i capelli e  uscì dalla stanza, soddisfatta, ma non troppo.

Mina rimase li ferma, a guardare la violetta andarsene, poi quand'era sola, fece un sorrisetto, e iniziò a parlare.

«se è lui...» sussurró
«sei fuori..nessuno può interferire tra me e lui»     

La rosa passò un dito sulle labbra, e  poi strinse la mano in un pugno.

Ridacchió e uscì anche lei dalla stanza. Camminó per i corridoi, silenziosamente, e sorridendo a tutti quelli che incontrava.

È soltanto inchiostro - Jirou × KaminariDove le storie prendono vita. Scoprilo ora