Parte Seconda

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O forse è iniziato tutto quando poi ci siamo incontrante nuovamente il primo giorno di scuola? Ricordo come entrambe speravamo di essere capitate nella stessa classe. Purtroppo qundo hanno chiamato i nostri nomi abbiamo scoperto che io avrei frequentato la sezione B e tu invece la A. Era una cosa abbastanza inutile e anche stupida ma ci sono rimasta malissimo e quando sono tornta quella sera a casa ho pianto,ho pianto perchè volevo passare più tempo con te e tutto sembrava volermelo impedire.

Ricordo come durante tutto l'anno in prima media quasi ci evitavamo,in realtà tu mi evitavi ed io facevo finta perchè non volevo mostrare quanto in realtà mi importava di te,ma a volte non mi riusciva bene e ti potevo solo seguire da lontano quando eri in giro con i tuoi amici. Avrei voluto così tanto solo venire da te e guardarti da vicino,volevo solo questo,era troppo da chiedere? Una richiesta stupida per la nostra età? Nessuno aveva mai provato le stesse cose per te?

Se adesso mi soffermo a pensarci sono sicura che tu non provavi le stesse cose semplicemente perchè eravamo troppo piccole per rendercene davvero conto e non sapevamo veramente cosa fossero i sentimenti,ma se anche tu provavi le stesse cose perchè non ti sei fatta avanti? Perchè mi hai lasciato così in agonia per un intero anno?

L'unica volta che mi sono fatta coragio per parlarti ormai eravamo alla fine dell'anno scolastico,era maggio e volevo invitarti al mio compleanno. Ci ho pensato per una settimana intera a come fare per invitarti,non volevo dirtelo di persona perchè sapevo che non ce l'avrei fatta ma non sapevo come altro fare quindi alla fine mi sono arresa e non ti ho più invitata. Fino al giorno del mio compleanno sono stata arrabbiata con me stessa per questo,volevo averti lì con me ma sono stata stoppo timida per invitarti.

Poi la scuola è finita ed io ti ho pensato tutta l'estate. Non avevo il tuo numero,avevo a mala pena un telefono,non sapevo come parlarti. Ho riflettuto molto su di noi:dvevo riuscire a comportarmi cont te in modo più sciolto così magari sarei riuscita ad avvicinarmi di più a te. Sarei mai riuscita a diventare veramente tua amica? Volevo già diventare qualcosa di più? Tu avresti mai accettato questa cosa? Sicuramente no,allora io cosa avre fatto? Mi sarei soltanto arresa? Avevo in mente troppe domande e nessuna risposta certa. Ad agosto l'unica cosa a cui riuscivo a pensare era l'inizio della scuola e che avrei potuto rivederti in menu di un mese. Volevo preparare qualcosa da dirti ma tutti i discorsi che mi ero fatta nella mia testa sono andati in rovina nello stesso instante in qui mi hai salutato proprio vicino all'entrata della scuola. Soltanto quel semplice "Ciao" è bastato anche a farmi dimenticare il mio nome.

Adesso ogni giorno una volta finite le lezioni,al suono della campanella,tu venivi dame me e mi abbracciavi per qulche breve secondo. Eravamo quasi amiche,ero a pochissimo dal mio scopo. Avrei dovuto avere un piano preciso su cosa fare e cercare di non farne altre? Non ero brava in queste cose,non ero brava a rapportarmi con le persone in generale,devo ammetterlo. Le cose non sono camdiate di molto comunque. Sono sempre la stessa persona impacciate di qualche anno fa anche se sono diventata più matura,questo è quello che sono e non posso farci niente per cambiarlo,certo posso migliorare o almento posso provarci. Quante volte ho desiderato essere come te,a tal punto che non sapevo se volevo te o se volevo essere te solamente.

Quell'anno sono riuscita anche ad invitarti al mio compleanno,ho ancora le foto di noi due in una scatola vicino alla mia pila infinita di libri. Tu avevi deciso di tingerti i capelli di arancio ed eri semplicemente bellissima. In quel momento ho deciso che l'arancio era il tuo colore e tu saresti stato quello per me. Non ricordo neanche il regalo che mi hai fatto in tutta sincerità,ero troppo impeganta a seguire te con lo sguardo ed ascoltare la tua voce mi faceva sentire viva come non mai. Ricordo come un po' tutti ti criticavano a scuola ed io ci stavo così male per te. Non ho mai capito perchè tutti ti evitavano o ti prendevano in giro. Era per i tuoi capelli? Per il fatto che non eri di qusto piccolo paese praticamente sperduto nel nulla? Forse perchè eri di un anno più grande di noi? Non ne sono sicura ancora ma so che non mi importa.

Poi un'alta volta è arrivata la fine della scuola,ero così contenta di essere riudcita a fare dei progressi con te. Solo quell'estate ho realizzato di non avere ancora il tuo numero ma tu aevi il mio,me lo avevi chiesto al mio compleanno,ho sperato tutto il tempo in una tua chiamata o anche solo un messaggio. Ma tu non mi hai mai cercato,ne ero anche contenta significava che non avevi bisognio di me e che quindi stavi bene. Non mi bastavono più soltanto abbracci veloci da parte tua volevo qulcos'altro,qualcosa che mi facesse sentire speciale,ma speciale per te non per tutti gli altri che sapevano solo criticarci e soprattutto criticare te perchè ormai di me non me ne importava più niente.

Era qusi arrivato l'inizio di un nuovo anno scolastico,una sera ero uscita con una mia,all'epoca,amica e le avevo detto così di getto,dal nulla:"Credo che mi piacciono le ragazze." La sua reazione è stata molto meglio di quello che mi sarei mai aspettata da qulcuno che vive in un paese così piccolo e di conseguenza non ha molto a che fare con certe situazioni. Una volta tornate a scuola io e te avevamo l'ora di arte insieme perchè una mia professoressa era assente. Volevo farti sapere della novità ma non volevo solo venire da te e dirti "Hey,credo di essere lesbica,o comunque non sono così etero." Neanche io avrei saputo cosa rispondere ad una cosa del genere. Allora ho chiesto alla mia amica di dirtelo al posto mio quel giorno e ho capito di poter avere una possibilità con te anche se remota quando mi hai detto:"Oh,io sono bisessuale,non c'è niente di male in questo."

La Luna E Le Sue StelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora