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Si svegliò di soprassalto, con lo stridio del gufo nell'orecchio. "Stupido pennuto" pensò, ogni volta cercava di perforarle un timpano o che altro? Portava una lettera che sapeva sarebbe arrivata e non appena la vide il suo umore da "che orribile risveglio" mutò in "che risveglio fantastico". Gloria saltò giù dal suo letto a baldacchino e dopo aver afferrato la lettera e ricompensato Mikito 'lo stupido pennuto' corse di sotto. <<Mamma, Papà! È arrivata!!!>> strillò. Ma la casa era vuota. Non poteva lasciare però che gli impegni di lavoro dei suoi genitori le rovinassero quel momento così andò a cercare l'inserviente, Doroty, una donnina di circa 50 anni che lavorava per loro da qualcosa come sempre. Proprio per questo erano molto legate, infatti la ragazza passava la maggior parte del suo tempo con lei. <<Doroty! Apriamo la lettera insieme, è finalmente arrivata!>> disse enfaticamente una volta entrata nelle cucine dove si stava preparando da sola una bella colazione, mentre la donna era intenta ad aggiungere una nuova ricetta nel grosso libro dove appuntava ogni segreto per creare le sue prelibatezze. Non appena la vide smise di scrivere e le sorrise.
Insieme aprirono la busta. Questo era un giorno molto importante per ogni bambino.
"Cara signorina Gloria Cornwel, la informiamo che lei è stata ammessa alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
Allego la lista di tutto ciò che le servirà per affrontare quest'anno scolastico.
Cordiali saluti, Minerva McGonagal."
E poi vi erano altri due fogli, uno con tutti i titoli dei libri di testo che avrebbe dovuto comprare e nell'altro oggettistica che già conosceva.
Hogwarts! Sapeva che ci sarebbe andata presto ma adesso sembrava molto più vicina.

Quando anche i suoi genitori tornarono a casa furono felici ed entusiasti di mostrare tutta la loro soddisfazione per l'ammissione della loro unica figlia. Era vero, non erano molto presenti, ma la amavano e questo Gloria lo sapeva. Anche se erano ricchi, quindi potevano permettersi il lusso non la viziavano, aveva tutto, ma non tutti i suoi capricci e richieste venivano accordati. Gloria sapeva di essere fortunata ad avere dei genitori così. Sapeva che non avrebbe avuto grosse difficoltà a scuola. Adesso il pensiero che la assillava era la casa in cui il Cappello Parlante l'avrebbe smistata...

Magic Wand,  La bacchetta magicaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora