la mia morte.

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Sono viva, vorrei aggiungere vegeta ma non è così. Dove mi trovo? Sono a Beacon Hills, precisamente a casa di Stiles, mi sta tenendo nascosta da tutti. Gli Oni mi hanno provocato una ferita mortale ma Deaton mi ha trovata e curata, non lo ringrazierò mai abbastanza. Mi ha mandata per cinque mesi nel deserto, sono rimasta lì al sicuro. Nessuno mi ha mai disturbata, fin quando un giorno ho visto la jeep. Si esatto, proprio quella jeep, quel colore blu opaco mi ha riaffiorato ricordi. Mi sono avvicinata, una scarica di adrenalina mi ha attraversato la schiena. Mi sono fermata ad osservare attentamente gli interni. Era la sua. D'improvviso ho avvertito una presenza alle mie spalle, Stiles. Quando mi sono girata ho visto il suo volto. Gli occhi riempirsi di lacrime e la sua espressione mutarsi in una di orrida tristezza. Non ha detto una parola, mi si è lanciato tra le braccia, come se già sapesse. Come se fosse venuto lì per me. Mi ha fatta accomodare in auto, per dieci minuti non abbiamo detto una parola, siamo rimasti lì immobili. Quando lui ha finalmente deciso di parlare:
Stiles: «Tutti ti credono morta.»
Allison: «Perché sei qui, Stiles?»
Stiles: «Deaton mi è venuto a trovare, mi ha raccontato tutto, Allison devi tornare a Beacon Hills. Tutto è sicuro ora, gli Oni sono scomparsi non c'è più nulla che possa farti del male.»
Allison: «Stiles non me la sento. Dopo tutto questo tempo riavvicinarmi agli altri sarebbe troppo difficile. Io resto qua.»
Stiles: «A Scott non ci pensi? A Lydia? A tutti i tuoi amici.»
Allison: «Scott.»
Mise in moto. Inutile dire che ora sono qua a Beacon Hills chiusa nella stanza degli ospiti a casa di Stiles, eccetto che sono passati tre anni e nessuno sa di me. Ho fatto un patto con Stiles  e con suo padre, non una parola e io rimango. So di potermi fidare, sono passati più di mille giorni e non hanno mai aperto bocca a riguardo. Ieri pomeriggio mi stavo esercitando a tirare con l'arco, non ho mai smesso di allenarmi, non si sa mai e mentre ero impegnata a mirare ho sentito un'auto nel viale, Stiles ha fatto venire Lydia a casa non me l'aspettavo, mi sono fiondata in camera e l'ho vista dalla finestra, ha ancora quei capelli ramati e quel sorriso smagliante. Lydia è cambiata un po', Stiles invece ha solo cambiato camicia col tempo. Lydia è l'unica che vedo spesso, gli altri non si incontrano mai a casa di Stiles. Oggi mi stava venendo la nostalgia, certe volte vorrei riprendere ad essere quella che ero prima di "morire". Vorrei andare da tutti e dire "ei ragazzi sono Allison Argent e sono ancora viva". Ogni tanto mi immagino le loro reazioni... I miei pensieri vengono interrotti dal "din don" della porta. Non c'è nessuno a casa, non commetterò l'errore di scendere e farmi scoprire. Sbircio dalla finestra, è Melissa. Non devo cedere. Devo rimanere qua. Sicuramente sarà venuta per lo sceriffo, mi ha detto che stasera devono uscire a cena fuori. Che uomo galante che è lo sceriffo Stilinski, mi ha anche chiesto un consiglio sull'outfit da indossare. Melissa insiste nel suonare il campanello. Un po' scocciata la vedo tirar fuori dalla tasca un mazzo di chiavi. No. Ora entrerà in casa. Cazzo.  Mi chiudo a chiave in camera, non devo farmi scoprire, tutto ma questo no.
Sento la porta aprirsi, è in casa. Tanta paura non l'avevo nemmeno quando giocavo a nascondino con mio padre e lui veniva a cercarmi proprio dove effettivamente mi trovavo. Già mio padre, mi manca tantissimo, ma non credo reagirebbe bene sapendo che sua figlia si è finta morta per tre anni.
Melissa: «Stiles? Sei in casa? Oh diamine starà ascoltando di certo la musica con il volume a mille.»
Sento i suoi passi farsi sempre più vivaci per le scale.

to be continued🥀

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