guerra o amicizia?

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Rimango a fissare quella presenza. Mi sembra di aver già visto da qualche parte quegli stivaletti neri in pelle un po' consumati. Ormai non ho più paura, scendo le scale nuovamente. Stiles non si muove dalla sua camera. Arrivata al piano di sotto, mi volto verso lo sceriffo che con sguardo complice mi guarda e mi fa cenno di andarmene in camera. Si avvicina a me.
Sceriffo: «Allison ti sei fatta vedere da Melissa questo si, ma la persona che è dietro quella porta non credo sarà felice di vederti.»
Possa essere mio padre? Sono confusa. Chi non vuole vedermi? Perché questa persona non vuole vedermi poi?
Allison:«Non m'importa, dovrà abituarsi alla mia esistenza e costante presenza.» dico imperterrita. Lo sceriffo ignora le mie parole e posando il cellulare posa la mano sul pomello della porta. Ora che è aperta intravedo quei capelli neri che mi sembrano famigliari. Mi faccio vedere, la vedo avanzare. Kira. Proprio lei.
Kira: «Melissa, hai sentito la notizia?» dice tutta sorridente. Si volta verso di me. La porta si chiude di colpo. La lampadina si brucia. Il microonde va in cortocircuito. Tutto ciò che è elettrico si spegne d'improvviso. Rimango immobile. Non mi sarei mai immaginata questa reazione.
Kira: «Allison..tu, sei qua ora? Cosa ci fai qua.» dice spaventata ma carica d'elettricità.
Allison: «Kira piacere di rivederti, n'è passato di tempo, sono sempre stata qui in realtà..tu come stai?» dico cercando di rimanere tranquilla.
Kira: «Sto bene. Che vuol dire che sei sempre stata qua?»
Allison: «Non sono mai morta, non me ne sono mai andata Kira. Intendo questo.» forzo un sorriso. Mi avvicino per abbracciarla, si allontana di scatto.
Kira: «No. Allison sono carica di elettricità potrei farti del male, non so ancora controllarmi.» dice cercando di fare la vittima.
Le sorrido e stranamente lei ricambia. Ora m'ignora. Cosa intendeva lo sceriffo con "questa persona non sarebbe felice di vederti". Sono alquanto confusa. Poi la reazione di Kira non è stata eccessiva, come se fosse venuta a casa di Stiles esclusivamente per vedere me. Non era particolarmente turbata. Certo non mi aspetto una statua o un mazzo di fiori ma diamine, tu fino a pochi minuti fa mi ricordavi bella e sepolta sotto terra.
Kira: «Allison, verresti un attimo fuori a parlare con me? Mi sei mancata.» dice con un sorriso stampato in volto. Come ho fatto a mancarle? Non eravamo tutta questa amicizia noi due. Noi ci limitavamo ad un "ei" imbarazzato ogni tanto.
Allison: «Volentieri, andiamo. Ti seguo.»
Tempo di dirlo che lei è già fuori. Melissa mi afferra il braccio
Melissa: «Allison stai attenta, non fidarti che detto francamente lei non mi è mai piaciuta.»
Non le do tanto conto. Non credo sia tutto questo pericolo una kidsune. Una che non sa controllarsi. Mi allontano da casa e guardo Kira, mi guarda anche lei e fa traballare con due dita la chiave della sua auto.
Kira: «Andiamo a farci un giretto madame?» mi chiede con un sorrisetto che non promette affatto bene. Ma rischio e accetto.
Allison: «Si andiamo.» non so se rimpiangerò questa risposta.
Saliamo in auto. Accende il motore e noto al suo polso un braccialetto di stoffa con sopra ricamate le seguenti iniziali:
«S.M.» impietrisco. Scott McCall. E se volesse farmi del male? Ci penso un attimo. Stiles mi ha raccontato un fatto di Kira, forse dovrei starle un po' alla larga. Nemmeno il tempo di pensarlo che lei ferma l'auto.
Kira: «Ok ci siamo.» alzo lo sguardo. Mi sembra di riconoscerlo questo posto. Ma certo.

To be continued.🥀

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 09, 2018 ⏰

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