goccia..a..goccia.
la pioggia cantava la sua malinconica melodia mentre sedevo sull'ampia panca di legno, avevo rifiutato l'ombrello dal maggiordomo.
la pioggia mi inzuppava capelli e i vestiti mi lasciavano i brividi, ma non importava la sensazione di freddo.
il mio cuore era intorpidito come le punte delle mie dita pallide, solo essere seduta qui al funerale di mia madre lo faceva sembrare senza vita.
"vorresti dire i tuoi addii?" il mio maggiordomo, il signor Jung mi ha chiesto di non scuotere la testa o di dirgli un semplice no.
era tutto perchè non volevo credere che ora se ne fosse andata.
mi sollevai dalla panca di legno e mi voltai verso il signor Jung " dì a mio padre che sarò in macchina" parlando con fermezza come lui.
ho lascito il servizio commemorativo trovandomi in una piccola altalena al parco, due strade più in giù.
e quello è quando è quando è uscito proprio come le gocce di pioggia che colpiscono il duro pavimento.
le lacrime scorrevano lungo le mie guance pallide, tremavo tra i singhiozzi tremanti, il torpore si era stancato e il dolore nel mio cuore tornava.
ho smesso di piangere quando ho sentito una voce che mi parlava "perchè piangi?" alzai lo sguardo attraverso i miei occhi rossi e gonfi per vedere un ragazzo della mia età in una grossa maglietta grigia, pantaloni blu e scarpe da ginnastica alte; il ragazzo era sporco si poteva notare dalle macchie di fango sulle sue guance.
ho iniziato a tirare su con il naso e asciugarmi le lacrime.
"ecco tieni" il ragazzo allungò la sua mano verso di me aprendola per rivelare un braccialetto di corde blu all'interno del palmo.
"il mio halmeoni me l'ha dato per quando piango" sorrise il ragazzo spingendo il braccialetto verso di me, esitante lo presi avvolgendo la sottile corda come un braccialetto attorno al mio polso.
"ora non piangerai più" sorrise, annuii; ma il dolore nel mio cuore rimaneva sempre lì.
"grazie" improvvisamente le mie parole furono interrotte quando sentii una mano forte stringere la mia guancia.
"sei fuori di testa se vuoi scappare a metà giornata!" gridò mio padre stringendomi forte la vita e allontanandomi da quel ragazzo.
"cosa stai facendo con quella persona spazzatura?" si fermò per un momento a dare un occhiata al ragazzo. Ho guardato il ragazzo un'ultima volta prima di salire sul sedile posteriore dell'auto.
la storia ha inizio da quel braccialetto blu nel mio polso.
mi sono svegliata di soprassalto sfregandomi gli occhi dal sogno, quello con il ragazzo con il braccialetto blu. Ho tirato il braccialetto che era nel mio sogno che indossavo sul mio polso.
per qualche motivo mi sentivo attaccata dal ragazzo nel mio sogno. Mi passai una mano tra i capelli arruffati alzandomi dal letto, i miei piedi nudi colpivano il freddo pavimento di legno mentre mi dirigevo verso il mio armadio.
tiro fuori la divisa scolastica indossandola.
finito di vestirmi, vado di sotto a salutare mio padre e la mia matrigna.
mi inchino verso di loro mentre mi fanno un sorriso premuroso "vado a scuola signor Kim" dissi a mio padre freddamente facendolo rimanere impietrito.
lui annuì congedandomi, ho acceso il mio tallone dando alla mia matrigna un bagliore freddo prima di andarsene.
corsi giù per i gradini della villa, il mio maggiordomo, il signor Jung si inchinò verso di me come feci io.
"buongiorno giovane padrona Kim" mi ha rivolto un leggero sorriso che ho ignorato, si accigliò leggermente mentre apriva la portiera della macchina.
sono salita sul sedile posteriore cliccando sulla mia cintura di sicurezza quando ho sentito una voce.
"buongiorno sorellina" era il mio fratellastro Kim Seokjin o come si fa sempre chiamare lui Jin.
l'ho guardato per un secondo esaminando il suo sincero sorriso chiedendomi il perchè fosse così gentile con me anche se era uno di loro.
ho guardato da lontano il signor Jung che ha messo in moto l'auto e subito dopo ho cominciato a guardare il finestrino, jin è da un pò di tempo ormai che cerca contatto tra fratello e sorella ma io gli rispondo con crudeltà e rigetto.
ho guardato fuori dalla finestra mentre passavamo davanti ad un cimitero c'erano molte lapidi e fiori che spuntavano da terra...dove lei fu sepolta.
sentii una pallottola alla gola che minacciava di far scendere le lacrime dai miei occhi, rapidamente guardai il braccialetto blu sul mio polso.
non devo piangere...
***
i miei denti battevano mentre correvamo nella mia lezione mattutina solo due secondi dopo il tintinnio della campana che mi stordì, odiavo i rumori forti.
lentamente mi sono seduta nel mio banco proprio di fronte a Kang Sohee, la mia ex migliore amica...l'avevo allontanata dopo la morte di mia madre.
prima che mia madre morisse ero la ragazza nota per la mia popolarità e per i tanti fidanzati, quindi Sohee e io avevamo governato, insieme ad altri amici, la scuola fino a quando mia madre non morì, infatti subito dopo la sua morte io affondai nel profondo e Sohee non poteva salvarmi.
"hey solbi" ho sentito sussurrare, mi sono voltata dandole un leggero sorriso, non l'ho più meritata come amica dopo aver smesso di rispondere alle sue telefonate e ai suoi messaggi.
tenevo gli occhi sul tabellone in attesa che il nostro insegnante signor Cho entrasse a fare lezione in qualsiasi momento.
è entrato con le suole delle scarpe di cuoio che si sfaldavano mentre camminava con qualcuno alla sua destra.
un nuovo studente?
no.
era Min Yoongi uno dei ragazzi più fastidiosi della nostra scuola. Era conosciuto come Suga per la sua certa dolcezza che faceva sciogliere tutte le ragazze, ma per me era l'opposto...lo trovavo amaro e fastidioso, non l'avevo mai conosciuto di persona ma l'avevo visto in seconda mano e lui era un problema. si è sempre impiccato fuori dal negozio di alimentari con altri cinque ragazzi che immaginavo fossero suoi amici, scherzavano sempre.
i signor Cho si schiarì la voce sussurrata mentre si metteva a parlare.
"buongiorno studenti" ha parlato in modo formale la classe si è alzata in segno di inchino in cambio.
abbiamo preso posto per aspettare che il signor Cho continuasse a parlare.
"abbiamo un nuovo studente nella nostra classe Min Yoongi si è trasferito qui per ricevere un aiuto accademico dato che in questa classe abbiamo uno dei migliori studenti della scuola."ho rabbrividito quando le teste di tutti si sono voltate verso di me, io ero uno dei migliori studenti della scuola.
" Kim Solbi è la studentessa più importante della scuola, quindi sarà lei che aiuterà Min Yoongi con i suoi studi" ho inghiottito stringendo il braccialetto blu sul mio polso.
aigoo,per favore, dimmi che sto sognando!!
tutto divenne realtà quando Suga iniziò a camminare verso il suo nuovo posto...difianco al mio.
me
ciao ragazzi!!!!! so che il capitolo è molto corto ma non vi preoccupate che dal prossimo capitolo vedrete più contenuti...dovrò lavorare un bel pò!!!
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Let Me Know BTS; Suga
FanfictionVorrei non averti mai incontrato, grazie a te ti sto lasciando entrare. So che mi distruggerai e mi lascerai distrutto, ma non posso fare a meno di sentirmi libero quando sono con te. Fammi sapere se mi farai del male, anche se mi piacerà il dolore...