capitolo 3: momenti terribili

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mi sono seduta su una scrivania bassa ascoltando il suono del beffardo orologio.

tick..tock..

sospirai come se fossi una  prigioniera.

"niente teste sul tavolo" rimproverò il direttore della detenzione sbattendo il righello sulla cattedra,io balzai in piedi quasi cadendo dal mio posto. Ho sentito Suga sghignazzare in sottofondo, così ho nascosto la mia irritazione sedendomi dritta.

"pss.." mi sussurrò Suga cercando di attirare la mia attenzione.

"tutor.." sussurrò di nuovo, io lo ignoravo mentre mi batteva sulla spalla.  Grugnendo  rumorosamente così il parassita si girò e si risedette al suo posto lasciandomi da sola.

il suono del telefono che squilla interrompe il profondo silenzio della stanza.

il direttore ella detenzione si affrettò a sgridare uno studente quando si rese conto che il telefono che squillava era il suo.

"torno subito" ci ha avvertito prima di uscire fuori dall'aula per rispondere alla chiamata, divertito, Suga si è alzato  dal suo posto e si è posizionato davanti al mio banco girando un sedia dalla mia parte.

"ora siamo soli" mi ha rivolto un sorriso smagliante e ha appoggiato la testa sul bordo del mio banco, guardandomi pensieroso.

"sai che sei carina" ho rannicchiato i pugni al mio fianco infastidita da lui.

"e tu sei stupido" ho sparato indietro, Suga ha iniziato a ridacchiare dolcemente. "finalmente hai parlato, forse dovrei chiamarti carina di più" scherzò.

ruotai gli occhi e ho camminato verso la parte posteriore dell'aula per allontanarmi da lui. "sto giocando duro per ottenere un tutor..come se stessi giocando ad un gioco." lo ignoravo mentre camminava lentamente verso di me facendo scivolare le dita su ogni scrivania in cui passava, si poteva vedere la fame nei suoi occhi.

"il gioco si chiama dimmi qualcosa che non conosco..tutto quello che devi fare è dirmi un tuo segreto e io ti rivelerò uno dei miei..sembri una ragazza che ha molti segreti" Suga appoggiò una mana nella mia vita, ho urlato schiaffeggiandolo velocemente.

Suga, stordito, rimase un attimo a tenersi la guancia.

il suono del pomello di una porta spezzò la tensione. rapidamente mi siedo su uno dei banchi vicino.

"la detenzione è finita mia moglie deve fare la spesa e ci ha mandato me" il direttore della detenzione ci ordinò di uscire dalla scuola.

ho afferrato la mia roba e ho lasciato la scuola oltrepassando i cancelli il più velocemente possibile.

"Solbi!" o sentito il mio fratellastro chiamare il mio nome.

ho smesso di camminare e mi sono girata nella sua direzione, cosa vuole?

Jin mi raggiunse ansimando..

"mamma ha detto che dovevo venirti a prendere dopo la detenzione.. sei in grossi guai tra l'altro" disse Jin attraverso respiri profondi.

"quella donna non è mia madre" mi morsi il labbro quando improvvisamente sentii i miei piedi passare sotto di me, il mio viso colpì  il duro cemento del marciapiede.

ahia..

mi lamentai alzandomi lentamente mentre Jin si precipitava al mio fianco. "Solbi stai sanguinando!!" il marciapiede mi aveva graffiato il lato del viso e ora mi sanguinava la guancia.

ha bruciato come ho tamponato la guancia con la punta delle dita.

"dovrei chiamare il signor Jung per venire a prenderci!" Jin tirò fuori velocemente il suo telefono. l'ho ignorato e ho cercato di rialzarmi ma ho sentito un dolore lacerante alla caviglia.

mi sono messa un pò sulle labbra per non piangere ho stretto il mio braccialetto blu al mio polso.

non devo piangere..non devo piangere

"tutor maldestro" una voce beffarda mi ha invaso le orecchie, mi ha fatto rabbrividire gli occhi individuando l'inevitabile Min Yoongi.

si chinò a guardarmi con il suo solito sorriso arrogante.

"aish..la tua caviglia sembra brutta, l'hai distorta?" il ragazzo ha esaminato la mia caviglia che ora era gonfia.

"va bene ora vattene!!" urlo al ragazzo nel tentativo di ignorare il dolore pulsante.

"smetti di essere così testarda" Suga mi prende delicatamente mentre io urlò per farmi  mettere giù.

"ho chiamato il signor Jung, ha detto che non potrà essere qui entro un ora" Jin guarda Suga ed io mi chiedo perchè mi trattiene ancora.

"tua sorella ha una caviglia contorta che ha bisogno di vedere un ospedale." dice Suga ignorando gli sguardi bizzarri di Jin.

smetto di picchiare Suga per un momento e mi concentro solo sul dolore della caviglia che stringe il mio braccialetto blu.

"andiamo allora!" dice Jin, sta cercando di fare il buon fratellastro.

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spero che il capitolo non sia tanto corto!

comunque volevo avvisarvi che i capitoli li pubblico quattro  volte a settimana e cioè: lunedì, mercoledì, venerdì e domenica. 

dora in poi sarà così


baci baci da gemma



Let Me Know BTS; Suga Where stories live. Discover now