3.Festa

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Ormai erano le 21:30 la festa era iniziata, Robin ballava con Franky, Luffy, Usopp,Chopper ballavano, Brook suonava, Sanji mi faceva la corte e Zoro beveva, quando ero arrivata sul ponte mi è sembrato che mi stesse fissando e anche adesso sembrava che lo stesse facendo ma non volevo guardarlo
<Nami swan, concendimi un ballo> mi pregava Sanji
<Non mi sento così bene per ballare> dissi cercando di giustificarmi
<Ti prego, mia dea> mi pregava
<No..>
<Solo pochi minuti>
<No, Sanji>
Ad un tratto vidi Zoro alzarsi e andarsene, ero più triste di prima, adesso che cosa aveva?Cosa gli era successo?
<Mia deaa> la voce di Sanji mi risvegliò
<D'accordo, balliamo> dissi

Zoro si era alzato per prendere un'altra bottiglia, Nami era incantevevole, dio se lo era, quella strega era bellissima, quel vestito rosso le evidenziava il corpo seducente e i capelli rossi le davano un'aspetto da dea. Quando era tornato aveva visto la rossa ballare con Sanji e li stava osservando, ad un tratto il biondo fece scivolare la mano sul fondoschiena di Nami, Zoro si alzò e come un fulmine piombò su Sanji buttandolo a terra, la musica si fermò, tutti si girarono verso di lui
<Stupido cretino di un cuoco.. giuro che adesso ti ammazzo> disse infuriato
<Zoro, cosa stai facendo?> dissi carcando di trattenerlo prendendolo per un braccio, Zoro lasciò il biondo dolorante al suolo e si girò a guardarmi
<Ti piace essere toccata da lui, vero? È bello essere toccata, non hai detto niente lo lasciavi fare tanquilla, eh? Se ti avesse messo la mano sotto la gonna ti sarebbe piaciuto di più, vero? Ma tu infondo vuoi solo questo ecco perchè ti vesti così, ti piace essere toccata> disse Zoro urlando contro di me, non riuscii a dire nulla scappai piangendo mentre tutti erano rimasti a bocca aperta per le sue parole, era questo che pensava di me, lo dovevo immaginare, andai in camera e mi chiusi dentro, mi buttai sul letto e iniziai a piangere e a  tremare

<Hai esagerato> disse Luffy
<Perchè le hai detto quelle parole, sai che non sono vere> continuò, Zoro rimase in silenzio aveva lasciato tutti a bocca aperta e aveva perso Nami per sempre. Strinse i pugni e chinò il capo, Sanji si alzò da terra e lo prese per il colletto <sei propio uno stupido, lei ti ama e tu le fai questo, la fai soffrire e le dici quelle parole, tu non sei un uomo>
Disse il biondo incavolato, Zoro lo guardò stupito
<Lei cosa?> chiese
<Lei ti ama, si vede, oggi è anche svenuta per colpa tua, sei un buzzurro, giuro che se la fai ancora soffrire te la faccio pagare> disse arrabbiato
Zoro a grandi passi si voltò e andò verso la camera delle ragazze lasciando tutti spiazzati a discutere sull'accaduto
<Il fratello è geloso> disse Franky
<Faceva paura> dissero Usopp e Chopper
<Ha fatto piangere Nami>ricordò Luffy
<Si è comportato come un moccioso> disse Sanji
<Non credevo arrivasse a tanto> commentò Robin, intanto il piccolo medico aveva preso il biondo e lo aveva portato in infermeria per assicurarsi che non si fosse rotto niente

Sentii bussare ma non avevo voglia di aprire, sicuramente era Robin, ma non avevo voglia di essere consolata ormai sapevo che Zoro non provava niente anzi gli facevo schifo, intanto sentii bussare più forte e una voce mi giunse alle orecchie
<Nami, apri o butto giù la porta> era Zoro, cosa ci fa qui, cosa voleva aveva già fatto abbastanza, ed ecco che la porta si aprì
<Nami ti devo parlare> disse serio, si avvicinò a me, e mi asciugò le lacrime dal viso
<Co..sa..vuoi?> dissi tremando
<Nami.. io> disse
<Tu cosa?>
<Io.. io non pensavo quelle cose>
<Lasciami sola> sussurai
<No, io resto qui con te> mi mise una mano sulla guancia e mi accarezzò dolcemente ma io indietreggiai, a quel punto mi prese e mi abbracciò.

Sapeva che se non avesse lasciato da parte l'orgoglio avrebbe perso Nami per sempre e lui avrebbe fatto di tutto per lei, si era reso conto che l'amava tantissimo, quando l'aveva vista piangere e fuggire si era reso conto che era uno stupido e che avrebbe fatto di tutto per rivedere il suo sorriso e magari di mettersi con lei, ma sapeva anche che l'aveva ferita e si sentiva malissimo per questo, la gelosia aveva preso il controllo e il demone che dormiva in lui si era risvegliato quando aveva visto quella scena. Ma il demone non aveva risparmiato nemmeno lei e doveva rimediare, subito

Mi liberai dalla sua presa
<È tardi, Zoro> dissi sospirando
<Nami..> mi guardò negli occhi profondamente, io mi alzai e corsi via, non lo volevo più vedere mi aveva fatto soffrire troppo





La ladra e il demoneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora