Capitolo 1.

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Ore 06:00,la sveglia suona.

Come ogni mattina,sono io quella che si deve svegliare per andarla a spegnere.Mi alzo dal letto sbuffando e vado al comiodino di Calum per spegnerla,dopodichè,tiro un cuscino in testa a Calum,sono molto dolce io.Dopo aver sentito il solito grugnito di Cal me ne vado in cucina a mangiare qualcosa,non trovo altro che barattoli di nutella vuoti e scatole di biscotti con solo delle bricciole dentro,non mi viene proprio in mente chi potrebbe essere stato.Calum.

Ritorno in camera,il ragazzo è ancora sotto le coperte.

Io:"DOV'È LA MIA NUTELLA?!"

Cal:"Mhhh,lasciami dormire" Si gira dall'altra parte.

Dopo averlo mandato gentilmente a quel paese apro il mio armadio e prendo i miei soliti jeans strappati,mi dirigo al suo armadio e prendo una delle sue maglie,come sempre.Vado in bagno e mi faccio una veloce doccia,appena uscita tengo d'occhio l'ora per non arrivare tardi a scuola,mi vesto ed esco,trovo Calum in camera, giá vestito e si sta cospargendo di quell'odioso profumo che a lui piace tanto,bah.

Io:"Sei pronto o pensi di stare davanti a quello specchio ancora per una mezz'oretta?Io tuoi amici sono giá sotto casa"

Cal:"Nessuno ti ha mai detto che sei la gentilezza fatta persona?Dai,andiamo"

Prendiamo gli zaini e scendiamo.Tutte le mattine devo andare a scuola con i suoi due amichetti,Luke e Michael.Pultroppo,devo ammettere che,Luke mi piace da circa 1 anno.Non mi degna neanche di uno sguardo,a volte neanche mi saluta,mi ritiene una 'sfigata' mi ha detto Cal.Ma ogni volta cerco anche io di ignorarlo.

Arriviamo a scuola precisi, un record per noi,visto che ogni volta che camminiamo per andare a scuola i ragazzi si devono fermare per guardare il culo a ogni ragazza che passa,una tortura.

Davanti a scuola,Cal,Luke e Michael si aggregano al famoso gruppo dei più 'popolari'.Io evito semplicemente di stare con le troie della mia classe,mi limito a stare con una ragazza che ho conosciuto da poco,si chiama Louise, la sorella di Luke.Giá.Non è nella mia classe ma ha la mia stessa etá,mi trovo bene con lei, una delle poche con un po' di cervello.

Suona la campanella e ognuno va nella sua classe.Appena entro nella mia odiosa classe vedo sempre la stessa scena,ovvero,il gruppo delle troiette che stanno appiccicate ai ragazzi della squadra di basket della scuola,il gruppo degli sfigati che ripassano le materie del giorno per la paura di essere interrogati e poi ci sono io,io e basta.Sono la vicina di banco di un ragazzo che viene circa ua volta alla settimana,le altre mi dicono che sono fortunata ad essere la vicina di banco del ragazzo più famoso della scuola,io mi ritengo fortunata del fatto che non si presenta mai alle lezioni.

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