Capitolo 6

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Torno a casa esausta. Questo caldo mi ha letteralmente uccisa.

Salgo di fretta gli scalini della veranda ed esito di fronte alla porta: devo bussare o semplicemente entrare?

In teoria sono un ospite, quindi dovrei bussare, però se lo faccio mi ritroverò sicuramente ad affrontare le ramanzine di zia Anna riguardo al convincimento di "fare come fossi a casa mia".

Già me lo immagino.

Non mi sono mai trovata in questa situazione e credo che non ci dovrò rimanere ancora a lungo, dato che la porta si spalanca, proprio durante la mia indecisa conversazione interiore.

Pisco mi si presenta davanti.

Mi sta iniziando a piacere, è sempre nella situazione giusta al momento giusto.

"-Ciao zio Tom-" lo saluto, sorpassandolo ed entrando in casa.

"-Oh ciao Cloe-" risponde sorpreso probabilmente per avermi trovata fissa a riflettere davanti alla porta.

L'orologio nel salone segna le 11:20.
Caspita se è tardi, non mi ero affatto accorta del tempo, non pensavo di averci messo tanto.

Mi dirigo in cucina, inseguendo come un topo il gustosissimo profumo di qualcosa che sta sicuramente cucinando zia Anna.

"-Zia Anna?-"

"-Tesoro sono qui giù-"

Mi dirigo verso la voce in fondo alla cucina, sbirciando intanto cosa c'è in quelle pentole sul fuoco.

La cucina è pulita ed ordinata.
Come si vede che è la sorella di mia madre: ha anche il set di barattoli dei condimenti tutti rigorosamente uguali e dello stesso colore.

Zia Anna ricompare subito dopo, salendo delle scalette di pietra a bordo parete.
Da dove è sbucata?

"-Eccomi tesoro, ero in cantina a prendere dell'olio. Hai fatto un bel giro in paese?...-" inizia a farfugliare aprendo delle ante al di sotto della cucina.

"-Si zia, l'ho quasi girato tutto correndo e mi sono presa anche un suc...ehm un cornetto alla gelateria dell'angolo...quella gialla-"

"-Oh quella gelateria, ci portavo sempre Lara da piccola, adorava prendere il gelato dopo le giostre-"

"-Si è molto carina-"
In realtà fa un po' schifo, ma fa niente.

"-Allora ti piace questo lido? È un paesino abbastanza piccolo, ma come hai potuto sicuramente notare qui d'estate c'è davvero moltissima gente...-"

"-Si infatti, c'erano un sacco di persone che andavano verso la spiaggia-"

"-Eh be si, poi con questo caldo...-"

"-Già si muore-"

"-Tra l'altro qui la gente è molto affabile ed educata, secondo me ti troverai davvero bene e non vorrai più andar via, ascolta la zia-"

"-Be insomma affabile...-" borbotto ripensando al tipo del succo.

"-Cosa?-"

"-Nulla zia dicevo appunto che la gente qui sembra molto affabile e gentile sopratutto-"

"-Oh si puoi dirlo forte! Noi romagnoli abbiamo come primo principio assoluto l'ospitalità-"

No ti prego zia non iniziamo con i discorsi etnici moralisti.
Voglio la doccia.

"-E si zia è risaputo questo!!-" che faccia da culo che ho.

"-Vado a farmi una doccia-" aggiungo, stroncando la conversazione prima che possa continuare e mi avvio verso le scale.

Solo un bacioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora