notai che mi stava fissando ma continuai a camminare.
ad un certo punto si avvicinò
J: ciao, piacere Justin. sorrise e fece l'occhiolino.
N: Nathalie. sorrisi.
il suo sorriso mi pietrificò.
J: ti ho vista alla festa ieri sera, sei amica di Rose?
N: si, ci conosciamo da 6 anni. sono appena arrivata e ha voluto aiutarmi a conoscere un po' di persone.
J: ah davvero? allora permettimi di farti da guida in questa enorme scuola in cui ti perderesti..
N: che scarsa fiducia che riponi in me.. grazie ma posso cavarmela da sola.sono una ragazza indipendente, a cui piace fare le cose da sola, l'aiuto lo chiedo in casi straordinari.
J: non intendevo essere insolente, mi dispiace. ma preferisco comunque accompagnarti.
N: come vuoi.
sorrise e mi offrì la mano ma io rifiutai e passai avanti.
J: d'accordo.
arrivammo all'entrata e lui, da bravo gentiluomo, mi aprii la porta.
N: grazie.
lo aspettai e proseguimmo.
J: allora questa è la sala di musica, questo è il laboratorio artistico, qui ci sono quelli linguistici ed informatici. lì infondo a destra c'è quello scientifico.
chi hai alla prima ora?
guardai il foglio che mi avevano dato in segreteria quando mi iscrissi.
N: Mr Bates.
J: uh, wow siamo di fronte; io ho Mrs Clairmont. allora vieni andiamo. terzo piano.lo seguii.
era una scuola enorme, mi sarei persa davvero.
salimmo le scale ed arrivammo a metà corridoio.
si fermò.
J: siamo arrivati. qui c'è Bates e qui c'è Clairmont.
N: grazie. avevi ragione, mi sarei persa..
J: menomale che ci sono io eh..
N: si si non vantarti troppo.
lo spinsi sulla spalla e continuammo a guardarci, sorridendo.all'improvviso suonò la campanella.
N: ehm .. devo andare in classe.
J: si si, immagino. mh, allora ci vediamo qui in giro.
N: suppongo di sì.
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that smile, that damn smile. [ITA]
Romanceera solo una festa. non immaginavo che sarebbe stato l'evento che avrebbe stravolto completamente la mia vita. il mio cuore batteva all'impazzata alla vista di quel sorriso, quel maledetto sorriso.