J: chi hai ora? mi chiese mentre camminavamo insieme.
N: la Brown. risposi, ricordando ciò che c'era scritto sul foglio della segreteria.
J: ti accompagno, io ho Smith.
N: okay grazie. dissi sorridendo.Mentre camminavamo incontrammo Jessica.
Rose mi aveva raccontato che dopo che lo aveva lasciato, Justin si mise con Jessica Davis, la cheerleader più bella della scuola e che con lei fece tira e molla per un po'. Si erano da poco lasciati un'altra volta.Jessica: ehi posso parlarti due minuti?
Justin: sono impegnato adesso Jes, lasciami stare.
N: vai Justin tranquillo, ci vado da sola. accennai.
Justin: no, voglio accompagnarti
N: vai. insistetti io.Non gli diedi nemmeno il tempo di replicare che ero già andata via.
Arrivai al mio armadietto per riporre il libro che avevo preso e prendere Letteratura Inglese della Brown.
Notai Clay fare la stessa cosa, così mi avvicinai.N: ehi Clay hai la Brown?
C: si, anche tu?
N: si, possiamo andare insieme? Perché non so dove sia la sua classe.
C: certo, dai andiamo.Ci incamminammo e arrivammo in classe appena in tempo per il suono della campanella.
Ascoltammo la lezione seduti vicini prendendo appunti.
C: dopo ti va di pranzare insieme?
N: sarebbe davvero fantastico, grazie.
Fui sorpresa e allo stesso tempo molto contenta. Avevo bisogno di nuovi amici.Finita la lezione uscimmo fuori dalla scuola per pranzare su delle panche molto comode.
C: sediamoci qui.
Prendemmo entrambi i nostri panini, io mortadella e stracchino e lui cotto e scamorza e tirammo un morso.
Era una bella giornata molto soleggiata e con il cielo limpido.
N: io adoro le giornate soleggiate, mi danno un senso di libertà e pace. espirai profondamente, rilassandomi.
C: hai perfettamente ragione. rispose guardandomi sorridente.
Sorrisi a mia volta.
C: come ti sei trasferita qui?
N: papà è stato trasferito in seguito a dei problemi nella vecchia caserma dove lavorava a Dallas, fa il carabiniere.
C: oddio bellissima Dallas, ci sono andato in vacanza l'anno scorso.
N: si è davvero bella, mi trovavo bene.Continuammo a parlare e a scherzare. Clay mi raccontò un po' di lui è diventammo subito amici.
Nel frattempo Justin aveva appena finito di parlare con Jessica, era molto nervoso e voleva vedermi per rilassarsi e parlare un po'.
Uscito dalla scuola però mi vide ridere con Clay e cambiò idea. Tornò a casa.
STAI LEGGENDO
that smile, that damn smile. [ITA]
Romanceera solo una festa. non immaginavo che sarebbe stato l'evento che avrebbe stravolto completamente la mia vita. il mio cuore batteva all'impazzata alla vista di quel sorriso, quel maledetto sorriso.