Capitolo 8 [E.N.D. #2]

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Shit.
P-please o-o-pen your eyes, I adjure you, t-tal-k to me.
Please, c-call m-me L-Lu again.
D-Don't die, I-I love you.

Author's point of view

Il divertimento sarebbe iniziato ora per i due demòni.
Misero da parte, per il momento, il loro conflitto e si occuparono delle truppe corse in aiuto di Lucifero.

Il loro ghigno malefico e psicopatico fece salire un brivido lungo la schiena dei soldati,spaventati di mettersi contro gli esseri più forti che la terra avesse mai visto ma spinti dal voler morire con onore per il loro capo piuttosto che come vigliacchi.

Di sicuro i soldati non erano pochi anzi erano assai più numerosi di tutti gli abitanti del continente, contando anche che possedevano poteri demoniaci,non comparabili a quelli dei due demòni, ma non cosi deboli per appartenere all'esercito del Re .

Iniziarono ad attaccare per primi i soldati iniziando a sferrare i loro più forti attacchi per poi con un salto colpirli con le loro armi senza graffiarli nemmeno superficialmente. Questo non fece altro che far divertire, per la loro pateticità, i demoni. Attorno a quella creatura che aveva il corpo di Lucy, comparse una sfera di colore viola scuro con dei piccoli lampi ad avvolgerla di un colore più chiaro,che spazzò via i soldati attorno a lei in un sol colpo.

Ad E.N.D invece bastò uno schiocco di dita per far spuntare dal terreno delle fiamme verde petrolio che inghiottirono lo squadrone di demoni attorno a lui, portandoli chi sa dove ma di sicuro non sarebbero ritornati.

A pensarci bene, era stato abbastanza noioso per i due visto che non c'era stata azione.

Il Re vedendo i due in netto vantaggio chiamò a sé le creature demoniache più potenti dell'universo.

"Eláte se me, ta mikrá plásmata mou. Apeleftheróste to cháos kai katastrépste opoiondípote sto drómo sas" recitò Lucifero.

(Venite a me, mie piccole creature. Scatenate il caos e distruggete chiunque si trovi sul vostro cammino)

Un esercito di Satariel*, Gheburim* ,Raphaim*  e Galb* maestoso comparse davanti al sovrano sicuro di riuscire ad indebolire i due demoni matre preparava il suo attacco finale per disintegrarli.

I Satariel fecero la prima mossa,  imprigionando in una gabbia invisibile E.N.D, moltiplicandosi sempre di più e con l'aiuto dei Galb sferrarono un attacco capace di distruggere un'intera città. I Galb da demoni della collera quali erano,crearono una statua, alta centinaia e centinaia di metri, raffigurante la dea Artemide che, come in collera con Aura e così con il demone, prese a muoversi con la spada estratta dal fodero che portava legato alla vita del semplice vestito che indossava,l'arma iniziò a brillare di una luce azzurra tanto forte da accecare gli occhi delle creature presenti nella gabbia.

Intanto E.N.D non si mosse,rimase fermo ad osservare cosa i suoi avversari stessero escogitando, quale banale ed inutile bagianata per provare a fermarlo.Lui che era inarrestabile. Ts, un banale trucchetto come quello davanti ai suoi occhi non poteva assolutamente fermarlo.

E così l'attacco sferrato dai demoni lo colpì mentre lui fermo aspettava che si compisse l'azione.L'attacco che avrebbe potuto distruggere un'intera città o più,non distrusse E.N.D. Lui che era assai più resistente di una città, più forte di uno tsunami, un'eruzione vulcanica ed un uragano messi assieme; lui che era stato intrappolato per troppo tempo in un corpo,dormiente; lui che con del semplice fuoco nero uscito dalla bocca aveva incenerito un attacco di tale potenza;lui più grande degli dei dell'olimpo; lui che avrebbe preso il controllo dell'Ade e trasformato il mondo in un caos.

E.N.D. and the demon satanic~nothing can stop usDove le storie prendono vita. Scoprilo ora