capitolo 2

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Le sto cercando da più di due ore, sono stanca, stufa e arrabbiata. A un certo punto una persona mi viene incontro ed eccolo lì, Aidan Park l' essere più perfetto che io abbia mai visto: " Occhioni azzurri, capelli neri e corpo da urlo e non solo quello" mentre la mia vista viene rapita, inizia a parlare, però io non l' ascolto. Dopodiché mi prende per mano e comincia a correre. Merda! Cos' ha detto?! Oddio, calmati magari ti vorrà chiedere un consiglio per l' esame di domani! Dopo un po' ci fermiamo, noto che siamo davanti alla classe del p. Reph. Quando apro la porta, il cuore si ferma per un secondo ed eccolo lì, il problema. Allora chiedo: " Cos' ho fatto di male per meritarmi loro?" e lui si mette a ridere. La vista davanti a me e a dir poco imbarazzante: ci sono due sederi che sculettano mezzi nudi e voci a dir poco stonate che provano a cantare Entertmaint di Zayn Malik, però pensiamo in positivo almeno ho ritrovato ciò che stavo cercando. Quindi urlo:" Franky, Sophie venite qui!" ma da loro ricevo solo linguacce, perciò ci mettiamo all' opera, come facciamo di solito per un progetto, dato che io e lui siamo compagni di studi, ci dividiamo e ognuno pensa alla sua parte per poi concludere insieme. Dopo dieci minuti buoni passati a correre le intrappoliamo in un angolo. Si arrendono e con una piccola mano anche da parte loro, riesco a riportarle in camera. Dopo aver chiuso la porta a chiave Park mi accompagna per il corridoio e ci mettiamo a chiacchierare:

-lui: " Molto bello il tuo pigiama, ma mi fanno impazzire le tue pantofole, devo ammetterlo"

- e io: " Oddio, pensavo che mai nessuno mi dovesse vedere così!" Giuro mi sento una bambina e sono veramente patetica, maledetti cartoni Walt Disney, se non vi avessi mai visto non sarei con il pigiamo di Stitch e le ciabatte di cucciolo.

- perciò lui: " Giuro domani a patologia vieni così ti pago! Comunque non scusarti perché adesso sei... bellissima. Merda! L' ho detto!"

- Non ci credo. Questo è un sogno, se fosse così non svegliatemi. Per rompere l' imbarazzo dico: "Grazie mille, per tutto, ma sappi che non mi rivedrai mai più così"

-lui per ripicca, mi infila il cappuccio con lo orecchie e mi fa una foto e afferma: " Questa diventa il mio sfondo"

- e io: " Non ci provare, o prometto che non ti parlo per un anno intero, e io mantengo le mie promesse"

-e ribatte: " Facciamo così, io la cancello, ma tu vieni vestita così per tutta la durata delle lezioni mattutine ci stai?"

- e rispondo: "Grazie per l' offerta, ma no grazie" allora salto su di lui per prendergli il cellulare e ce la faccio, sto per cancellarla, ma lui mi da un bacio e fugge. Passata una manciata di secondi mi riprendo e vado in camera senza accendere la luce, m'infilo sotto le coperte e inizio a dormire col sorriso stampato in volto e ripensando al bacio e a Aiden.

La sveglia suona, poi sento qualcuno accanto a me che dice :" Spegnila! Sono appena le sette e mezza, è ancora mattina, è troppo presto" e io a quel punto salto come una cavalletta fuori dal letto e dico:" Ma sei stupido?!Brutto troglodita!". Dopodiché tiro via le lenzuola al pagliaccio, che ho riconosciuto subito dalla sua voce da coglione e urlo: "Cameron! Vai via da lì, o giuro che ti soffoco col cuscino!" e risponde: "Prima cosa buongiorno, secondo sto dormendo come un ghiro dopo molti giorni, e se ci fossi ancora tu starei molto meglio, quindi preferirei restare qui, per te va bene angelo?". Quello che ha detto mi provoca dei brividi e penso che siano riferiti allo schifo che sento nello stomaco. Allora con tutta la calma possibile gli riferisco:" Senti tu non sei altro che un gigolò, visto che te ne scoperai una al giorno, anzi una ogni ora, mi vieni a disturbare, nell' unico momento di tranquillità della giornata? Senza darmi neanche una spiegazione?!" e lui:" Guarda, non so il motivo del perché sono qui, ma se me lo ricorderò, te lo dirò". In quel preciso istante gli prendo il colletto, alzandogli la schiena e gli dico: " Oh, no caro, tu adesso ti alzi e te ne vai da qui. Mi hai ridotto la camera un disastro, non sai come sei arrivato, ma soprattutto mi hai già fatto incazzare più del dovuto, perciò inizia a camminare". Finito il rimprovero sto per drizzarmi in piedi, fino a che non mi ritrovo sotto di lui. Merda! Le sue mani intrappolano le mie, il suo sguardo che mi rapisce, e il suo fisico perfetto, coperto solo dai boxer...O cavolo! Resta calma e solo un ragazzo stronzo che si crede un genio, con delle iridi micidiali e addominali scolpiti. Basta! Concentrati... ma cosa sta facendo? E cosa vuole? Non so come risponde alla domanda senza che io gli è l' abbia posta: " Vanessa, Vanessa, nessuno mi parla così, neanche i miei genitori, e per chiuderti quella boccaccia avrei moltissime idee". Quando inizia ad avvicinarsi, sento il sangue ribollire, basta con la brava ragazza, quindi lo spingo via tirandogli una ginocchiata e quando capisco di aver fatto centro gli sussurrò all' orecchio: "La tua cantilena mi da fastidio, non ti permetto di far uscire più niente da quella bocca, perché spari cosi tante stronzate, che mi sono stufata" e questo da dove mi è uscito, però sono così tanto felice da sentirmi in colpa, merda! Perciò dico: " Solo perché penso di averti preso a calci troppo forte, ti permetto di restare ancora un po' qui, però al mio ritorno non ti voglio vedere. Ah visto che ci sei potresti anche mettere apposto? Grazie Cam".

La giornata non è iniziata bene, difatti sono arrivata in ritardo alla lezione del professor Raph e ho dovuto esporre per filo e per segno cosa succede in un processo civile e penale, quando sto per finire e la porta si apre.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 14, 2018 ⏰

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