capitolo 1

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Dopo una settimana passata solo a studiare, sono riuscita a godermi una serata in compagnia delle mie amiche.
Siamo andate al Gigi a bere qualcosa. Questo è il nostro bar preferito, perché oltre a servire cocktail eccezionali, ha una pista da ballo enorme. Diciamo che per la maggior parte del tempo,stiamo sedute a bere, vabbè sono solo io a restare al tavolo, perché io non so ballare e questo è un dato di fatto, per esempio al matrimonio di mia cugina in molti mi hanno chiesto di ballare, ma ho accettato di farlo solo con mio zio, visto che lui è un insegnante di danza e pensavo mi avrebbe aiutato nascondendo la mia goffaggine, ma non è stato così, perché gli ho pestato sempre i piedi e per finire in bellezza, sono caduta. È meglio affogare i brutti ricordi nell' alcool, dato che Franky ha avuto una giornata frenetica fra tutte quelle ricerche di farmacologia, io che ho avuto una mattinata piena di schemi e Sophie invece è impazzita a causa della sua prof di russo.

Io sono quella a cui piace l'alcool e riesce a non sbronzarsi il 90% delle volte, perché i miei nonni vivono in una delle regioni che produce più vino in Italia, e sono stata abituata a camminare fra le distese di vitigni e ad assaporare l'uva appena raccolta e da lì il mio Amore per il vino, ma non solo, il mio nonno paterno che vive qui vicino aveva un bar e li ho imparato ad apprezzare il bere assoluto.

Col passare del tempo ho optato di tornare a casa, visto che le altre non erano in grado di rispondere, e dato che sono stata l'unica sobria ho dovuto guidare io fino al Campus e sinceramente è stato orribile fra Sophie che stava piangendo e Sara che stava cantando a squarciagola Thunderstruck degli ACDC, ma ho riportato tutte sane e salve, anzi direi soltanto salve in stanza.

Prima di entrare in camera mia, ho accompagnato le altre due nella loro ed è stato molto faticoso visto che Sophie cercava di scappare alla mia vista facendomi quasi cadere e l'altra non so perché ha iniziato a ululare, ma appena buttate nel letto, si sono addormentate subito. Comunque poi gli ho preparato tutto in caso di vomito o mal di testa dal dopo sbornia, cioè delle pastiglie, una spugna bagnata e una bacinella.

Dopo aver chiuso la porta della loro stanza per andare nella mia, vado addosso alla persona più odiata da me nell' intero mondo, e lui che si stava scolando la bottiglia di Jack Daniels se la versa sulla camicia.
- "Ma vuoi stare attenta cazzo!? Guarda stupida idiota, almeno vedi dove vai!?"
- " Allora prima cosa ti calmi. Secondo non l'ho fatto apposta, e terzo lo sciocco e il cieco qui lo sei tu Cameron e comunque scusa. Adesso ti saluto"
- " Ah eccola qui la stupida n° 1, non mi ricordo neanche come ti chiami. Forse... Veronica! No lei è quella che mi sono scopato l'altro giorno. Ah vabbè non mi serve ricordare il tuo nome"
- " E no brutto deficiente, io almeno me lo ricordo quello di un riccone, figlio di papà. Quindi vai a farti fottere, perché quello che ho io a differenza tua, è il cervello" . E lo lascio lì come un pesce lesso e sinceramente dopo tutto quello che mi ha fatto se lo merita.
Entro in camera mi metto a ripassare inglese per il test di domani e quando penso che questa giornata sia finita, qualcuno bussa alla porta e visto che non può essere la mia compagna di stanza, dato che è in ospedale da un mese, perché si è rotta il bacino per quest'anno non viene più e ho la camera tutta per me, perciò vado ad aprire ed eccolo un Cam incazzato e mezzo nudo.

Quando sto per richiuderla, lui la spinge costringendomi ad allontanarmi e inizia a fissarmi per poi dire- " Quando qualcuno si presenta alla tua porta e buona educazione farlo entrare lo sai tu questo, no?"- " Si, e so anche che alle tre e mezza ...

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Quando sto per richiuderla, lui la spinge costringendomi ad allontanarmi e inizia a fissarmi per poi dire
- " Quando qualcuno si presenta alla tua porta e buona educazione farlo entrare lo sai tu questo, no?"
- " Si, e so anche che alle tre e mezza di notte non si viene a disturbare una persona e siccome non ho voglia di sopportarti puoi andare via" e il mio sguardo prova ad incenerirlo, ma non funziona, cazzo!
- " Ma senti qua questa, non è colpa mia se mi sei venuta addosso, perciò scusati con me in maniera decente" questo non doveva dirlo.
Allora mi avvicino lentamente come un leone che sta per agguantare la sua preda e lo guardò negli occhi e a un certo punto gli dico con voce calma e gelida: " Io dovrei scusarmi gentilmente!? Sei serio l'ultima volta mi hai fatto quasi espellere, perché durante la lezione avevi il cellulare con il suono e hai dato la colpa a me, poi un altra ancora stavi fumando, hai buttato la scurta per terra e l' erba secca del giardino fuori del dormitorio, ha preso fuoco e hai detto che è stata colpa mia, ma quella più importante quando eravamo in prima hai rubato il portafogli di tutta la classe, e quando è venuta la polizia le hai detto che è stata colpa mia e hai messo la refurtiva nel mio armadietto!!!! Se non bastassero ne avrei altre da dire, ma sono troppo stanca per fare i tuoi giochetti, perciò vai a scoparti Mildred o a farti una sega" prima di buttarlo del tutto fuori lo zittisco con: " Comunque se mi avessi ascoltato del tutto, ti ho chiesto scusa dopo una serie d' insulti, ma l'ho fatto" e lo lascio lì a fissare la porta. Dentro di me sono al settimo cielo, perché ho spento Lo Stronzo con la S maiuscola.
Dopo essermi distesa e aver chiuso le palpebre, bussano di nuovo e supponendo che fosse Cameron urlo: "Vattene Dallas!", però mi sa che non è lui, perché mi risponde una voce femminile, cazzo la guardia notturna o meglio la troia notturna : " Per tua sfortuna non sono Dallas, ma Chloe e volevo riferirti che la camera delle tue amichette è aperta" ma porca vacca! Io potrò mai starmene in pace stasera?

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