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Max
Dopo aver aiutato mia sorella andai in camera mia e mi distesi sul letto. Iniziai a pensare mentre ascoltavo la musica come sempre. Da quando morirono i miei genitori, l'unico modo di superare la giornata era ascoltare la musica. Io e mia sorella, dopo la morte di mamma e papà, siamo sempre più vicini; l'uno c'è sempre quando l'altro ha bisogno.
Chia, mia sorella, è più grande di me di 5 anni. Io ne ho 20 e lei 25. Siamo una bella squadra insieme.
Ho sempre avuto una passione per la cucina e c'è proprio un'università, qui vicino, che offre lo studio per la cucina ma anche per la moda. Non che la cosa mi interessi molto.
Vado a vedere, sul sito della scuola, com'è fatta. Noto che c'è una stanza libera molto bella e decido che se stessi lontano da casa per un po' non sarebbe male. Corro sotto da Chia.
-Chia, Chia!
-dimmi Max- Mi risponde un po' preoccupata.
- ho trovato una stanza al dormitorio dell'università, che dici? Posso?-
Capendo già che cosa le stavo chiedendo mi rispose
- te la senti di stare senza la tua sorellona?- disse con un ghigno e scoppiò a ridere.
- certo!
- andata! Potrai andare lì a vivere. Così, almeno, ho più spazio per me in casa- mi rispose ridendo e mi abbracciò.

Kylie
Parlai a Kim del ragazzo che avevo incontrato al parco. Mi disse di non farmi tante paranoie e di pensare allo studio. Ha ragione! Lo studio! Cazzo mi sono dimenticata che manca meno di un mese all'inizio della scuola.
Salutai Kim e iniziai a studiare. Finii di studiare tutto e andai a farmi una lunga doccia calda.
Uscii dalla doccia mi sistemai; mi misi una maglietta bianca a manica corta con dei bottoni azzurri che arrivava proprio sopra alla gonna azzurra che arrivava sopra il ginocchio. Amavo quella gonna era molto bella e raffinata. Dopo cena portai di nuovo al parco Kira sperando di incontrare Max. Proprio mentre stavo per andarmene, sbucò da dietro una siepe, Max. Mi spuntò un grande sorriso in faccia ma cercai di calmarmi subito sperando che non lo avesse notato.
- Ei ciao-
-ciao, Max giusto?- feci finta di non ricordarmi bene.
- si, proprio io. Che eleganza!-
-grazie- risposi facendo un mezzo inchino per scherzare. Rivedemmo entrambi.
-ti ha strappato i pantaloni il cane?- risposi scherzosamente. Finimmo col parlare del più e del meno ridendo molto.
- dove vai a scuola- domandai.
- alla UMC university però nelle lezioni di cucina.-
- non ci credo! Anche io vado lì! Solo che vado per studiare moda..- dissi un po' imbarazzata.
- uh, è tardi. Domani lavoro. Devo andare a dormire- dissi e nel mentre presi il guinzaglio di Kira e glielo misi.
- ti accompagno- mi rispose lui.
I miei occhi si illuminarono. Per tutto il tragitto fino a casa parlammo e scoprii che lui non aveva più i genitori, che non parlava mai con nessuno, che sua sorella si chiama Chia e che ha una grande passione per la cucina. Ah, scoprii anche che saremmo stati a 5 minuti di distanza tra i dormitori della scuola.
Arrivati davanti a casa mia, mi diede due baci sulla guancia e io ricambiai.
- ti posso chiedere una cosa?- mi disse. - certo dimmi pure -
- mi daresti il tuo numero, così ti scrivo e portiamo i cani insieme?- era molto imbarazzato, si mise le mani in tasca e guardava il pavimento mentre me lo stava chiedendo. - Si, certo. A patto che mi scrivi e non sparisci.- gli dissi con un po' di coraggio e lui alzò lo sguardo su di me come sbalordito dalla mia risposta.
Da quel giorno tutto i giorni li passavamo assieme.
Io ero innamorata di lui ma lui non lo sapeva.

Max
Dopo quel giorno, in cui le ho chiesto il numero, siamo sempre usciti. Eravamo diventati come migliori amici. Io ero innamorato di lei ogni giorno di più, ma lei non lo sapeva e la cosa mi irritava molto.

Io e te Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora