capitolo 3

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Sono fuggita! ... mentre stavamo facendo il giro per l'istituto, mi sono dileguata... non c'è la facevo più!!!
Sally è una ragazza davvero carina e simpatica ma è un martello pneumatico per il cervello!!!
Non smette mai e sottolineo mai di parlare va da un argomento all'altro senza un filo logico!

Così con la scusa che dovevo andare in bagno sono sgattaiolata fuori dall'edificio.
sto perdendo tempo passeggiando nel piccolo bosco che c'è sul retro dell'istituto, fino a quando non arriva l'ora di pranzo.

Forse mi sono inoltrata un' po' troppo, perché la luce che filtra dalle fronde degli alberi è davvero poca e incomincio ad avere anche freddo.
Decido di tornare indietro quando sento dei strani rumori provenire qualche metro più in là, proprio dietro ad una casetta in legno degli attrezzi.

Lo so, tutte le persone sane di mente e con amor proprio sarebbero già scappate a gambe levate... ma io non sono molto furba per cui mi dirigo verso i rumori. Magari c'è qualcuno che ha bisogno di aiuto.

Mi apposto dietro un grande albero e sbircio, quello che vedo è anche peggio di quanto pensassi. Ci sono tre ragazzi che stanno picchiando un loro coetaneo!
Mi sale una rabbia, che razza di persone sono!! Tre contro uno!

Devo fare qualcosa.. ma ho paura che se torno indietro a chiedere aiuto, quel ragazzo non si salverebbe.

Quindi l'unica alternativa è quella di affrontarli e sperare che il mio intervento li faccia scappare!!

Ho il cuore che batte a mille, sudo e mi sono venuti i crampi allo stomaco per la paura, ma quel ragazzo ha bisogno di una mano e io sono la sola che gliela può dare.
Conto fino a tre ed esco dal mio nascondiglio

" Hei voi!!! Fermatevi!!" Urlo ottenendo l'attenzione dei tre delinquenti, che prima mi guardano confusi ma subito dopo la loro espressione muta, diventa cattiva e pericolosa.

Oh mamma, penso di aver fatto una cavolata!

"Lasciatelo e andatevene subito, oppure urlero' così forte che qualcuno verrà" cerco di trovare il modo di scoraggiarli così da andarsene ma ottengo l'opposto, infatti incominciano a sogghignare.

"Chi pensi di chiamare tu?" dice una voce alla mia sinistra mi volto spaventa e mi ritrovo davanti un'altro ragazzo che era rimasto nascosto tra gli alberi.

È alto e prestante, e se la situazione non fosse pericolosa oserei dire che è anche molto carino: capelli castani portati alti sulla testa, viso dai tratti regolari, labbra carnose. ma la cosa particolare del suo viso sono gli occhi, che oltre ad essere di un bellissimo color grigio sono freddi , vuoti, mettono soggezione ... e oserei dire ... Paura.

Mi ha spiazzato non pensavo che c'è ne fosse un'altro
"Puoi urlare quanto ti pare, nessuno ti sentira' " sogghigna avvicinandosi, ma io non mi lascio intimidire

"Allora telefonerò alla polizia"

"Non prende, se no perché diavolo pensi che ci nascondiamo qua. Stupida!" Sbuffa spazientito mentre io afferro il mio cellulare dalla tasca dietro dei jeans e noto che lo squilibrato ha ragione!

" Cazzo" mi sento frustrata volevo aiutare il ragazzo invece sono più inutile di un freezer agli eschimesi!!

Ma non mollo, se mia madre dice che sono più testarda di un mulo ci sarà un motivo.

" Non vi vergognate quattro contro uno!" Affronto occhi di ghiaccio
" Ma se io ero qua buono buono" mi schernisce piegando il viso di lato e con un sorriso falsamente innocente
Ora si che mi parte l'incazzatura.
Che fa' mi prende in giro?!

" Se siamo onesti tu sei il peggiore! cos'è godi nel vedere le persone soffrire!?" Mi pento subito di essere stata così avventata, ma come mi è venuto in mente di offendere un probabile gangster in mezzo ad un bosco.

Me la taglierei sta' lingua!

Accade tutto in un secondo vengo presa dalla mia camicia bianca e poi sbattuta contro il tronco di un albero, il suo viso a pochi centimetri dal mio è una maschera di rabbia e dalla sua voce sgorga puro odio
" senti ragazzina tu non sai con chi hai a che fare! Non mi conosci per cui stai calma"

Mi sento colare una goccia di sudore sulla schiena, molto probabilmente la mia vita è in pericolo ma a quanto pare la mia coscienza sé l'è data a gambe levate, perché dalla mia bocca escono ancora parole
" No e non ho il piacere di farlo!" Ribatto coraggiosa e vedo un lampo passargli negli occhi mentre un sorriso sghembo gli incurva la bocca
" Sei nuova. per questo oggi ti lascio stare ma non ti conviene metterti in mezzo ai miei affari un'altra volta. Non finirà nello stesso modo!"
Lanciata la sua minaccia, che questa volta è andata in segno, mi lascia la camicia e facendo un gesto di intesa ai suoi compagni se ne va.
Aiuto subito il ragazzo mi inginocchio vicino a lui, e per fortuna non ha subito grandi danni. Con qualche medicazione tornerà nuovo.
Mentre lo aiuto a mettersi in piedi, sento di nuovo la sua voce
" A presto Yellow" poi mi sorride, un sorriso che non arriva agli occhi e continua il suo cammino.

Yellow!? Ma cosa avrà voluto dire!

***********

Ho passato quasi tutta la pausa pranzo in infermieria con quel ragazzo, per fortuna come avevo già notato io non ha niente di grave; un paio di giorni e sarebbe tornato tutto a posto.

Mi dirigo alla mensa sperando che qualche anima pia mi dia qualcosa da mangiare. Appena varco l'ingresso però rimango pietrificata, questa non è una semplice mensa ... Questo è un vero e proprio ristorante di lusso!!
È una grande sala dove sul lato sinistro si trova il tavolo del buffet, con svariate pietanze dalla pasta ai salumi e formaggi ai piatti caldi di carne e pesce fino ai dolci! In giro per la sala sono disposti vari tavoli rotondi con tovaglie candide che arrivano al pavimento ed apparecchiati con piatti in ceramica e bicchieri di cristallo!
Su tutte le pareti ci sono delle grandi finestre che si affacciano su un curatissimo giardino fiorito .
È un posto davvero bello quasi magico
Mi guardo intorno e noto che ci sono ancora dei ragazzi seduti a tavola impegnati a chiacchierare mentre sorseggiano un tè o sgranocchiano qualcosa di molto invitante.

" Eccoti finalmente!!! Ma che fine hai fatto?" Mi si avvicina agitata Sally
Mi sento in colpa di averla abbandonata e per non essermi presentata all'appuntamento con lei per pranzo.
Con la faccia più dispiaciuta che posso mi scuso e prometto di farmi perdonare.
È una ragazza davvero solare e gentile mi perdona subito

" Posso chiederti almeno cosa hai fatto fino ad ora?" Mi domanda mentre prendiamo posto ad un tavolo lì vicino

Vediamo un po' cosa dirle... ' mi sono imbattuta in dei ragazzi che ne stavano picchiando un'altro e dopo essermi intromessa ho rischiato di prenderle dal loro capo e per finire ho passato quasi un ora in infermieria ad assistere quel povero malcapitato'

"Nuove amicizie!" Dico semplicemente con un sorriso più falso di una banconota da 40€
"Oh che bello!!!! Beata te io mi sono annoiata a seguire un responsabile della palestra mentre ci spiegava come usare gli attrezzi, dove sono gli spogliatoi come usare gli armadietti!! Chi non è capace di usare un armadietto, dico?? È poi ci ha portato nei vari campi..."

Sento cielo si ricomincia!!!

"Eccoti..." Una sola parola e la mia vita è migliorata
Primo perché finalmente Sally ha smesso di parlare, catturata dall'ultimo arrivato e poi perché..... È qui!

 È qui!

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