《Jade?》
Bussa tre volte.
《Jade sei sveglia?》
Due volte.
《Jade...》
Una volta.
《Jade so che sei sveglia.》
A questo punto è inutile continuare a far finta di dormire.
《Cosa vuoi Niklaus? 》
《Posso entrare?》
Può entrare? Sono mentalmente preparata per una ramanzina da parte sua? Naturalmente no, ma sarebbe scortese non farlo entrare, visto che si è preso la briga di venirmi a svegliare.
Ci penso un secondo, poi decido, consapevole di aver fatto la scelata sbagliata. O forse no?
《Si.》
Klaus entra in punta di piedi, come se cercasse di non svegliarmi. È stupido, visto che sono già sveglia, ma lo apprezzo, ogni minimo rumore potrebbe far scoppiare la mia testa.
《Tutto okay? 》
Mi sussurra mettendosi a sedere sul mio letto.
《.. no, niente è okay Klaus...》
《Cosa c'è che non va?》
Sento le lacrime rigarmi il viso, ma non ho ancora iniziato a piangere. Sto per crollare, ma ri spingo tutto dentro e mi concentro sulla respiarazione, che per mantenere il controllo deve essere calmo e controllato.
Respira, inspira.
《Tutti mi chiamano "Mostro Disgustoso"... ed io sono stanca.》
Non controllo più il respiro.
《Ma tu non sei un mostro disgusto. 》
Ho decisamente perso il controllo del respiro.
《Oh, falla finita Niklaus!》
Stavo tremando.
La gente cerca in te ogni minimo difetto, e lo mette in evidenza.
Nel mio caso è il mio Non - Essere - Come - La - Massa.
Vengo chiamata " Mostro disgustoso" perché sono bionda e per gli occhi azzurri.
Ho sempre pensato di essere sbagliata, ma non credevo così tanto.
《Jade ascolta, tu non sei un mostro, sei un angelo..》
Cerco di riprendere il controllo dei respiri.
Respira, inspira.
《..Sei speciale perché non sei come gli altri. Sei come una margherita in un campo di rose, fuori luogo. Devi solo aspettare di trovare il tuo luogo, e in un campo di margherite, tu sarai la più bella. 》
Il respiro è andato a farsi fottere.
È incredibile come mi faccia sentire speciale. È incredibile, davvero.
Lui è la cosa più bella che mi potesse succedere.
Mi salva ogni giorno, e di questo gliene sono infinitamente grata.
《Grazie. .》
Dico cercando di ri conquistarmi il controllo del respiro.
《Di cosa?》
《Di esserci quando il resto del mondo non c'è. .. ti voglio bene.》
Lo abbraccio e, al diavolo l'auto controllo, scoppio a piangere. Cerco di soffocare i singhiozzi sul colletto della sua camica, ma questo serve solo ad inzupparglielo di lacrime.
Vorrei rimanere così per sempre, e quando scoglie l'abbraccio sento già la sua mancanza.
《Dormi ancora un po', io torno a svegliarti tra 4 ore.》
Se ne va.
Non riesco ad addormentarmi, tento e ri tento di abbandonarmi alla notte e al suo silenzio, così inizio a fissare la luna che si intravede dall'oblò sopra al mio letto, e penso a mia madre.
Una notte, mentre ci dondolavamo insieme nella vecchia amaca in giardino, le chiesi perché lei fosse diversa. Dissi:
《Mamma, perché sei come la luna?》
《In che senso?》
《Sei bianca come la luna, e sei misteriosa come la luna mamma.》
Ci fu una breve pausa, poi lei rispose:
《Perché la mamma è un angelo drlla luna》
《Ma sei diversa.》
Dissi io.
《Si, sono diversa. Siamo diverse io e te piccolo fiore. Siamo la luna e le stelle: brilliamo nella notte e guidiamo le persone sulla giusta direzione. Siamo speciali.》
E i miei ricordi si fermano a quelle parole: "Siamo speciali".
Perché?
Cosa abbiamo di speciale che le altre persone non hanno?
《Un giovane angelo ballava nel prato di un Demone Alato, che con un manto velato copriva il suo tesoro...》
Inizio a cantare.
《... "cosa sei tu?" Domandò l'angelo. "Sono un diavolo, sono un angelo, sono il bene, sono il male. Sono quello di cui tutti hanno paura, ma di cui tutti hanno bisogno. Sono un Demone, un Demone Alato" "E cosa nascondi li?" Fece l'angelo avvicinandosi, ma il Demone mutò e la sua voce cambiò con lui...》
Le lacrime hanno ormai bagnato una parte del mio cuscino.
《..."È il mio tesoro, il mio segreto. Il segreto delle ali del diavolo"》
Il sonno prende il sopravvento su di me e il buio mi circonda, seguito poi dalla luce della luna tramutatasi in quella del sole.
Fisso la sveglia sul comodino affianco al letto, sono le 4 e 30. Dov'è Niklaus?
Faremo tardi.
Mi alzo, la routin si ripete: mi sveglio - mi lavo - mi vesto - salto la colazione - lavo i denti- pettino i capelli e sono pronta.
Sono le 4 e 45. Dov'è Niklaus?
Busso in camera sua, nessuno risponde.
Busso ancora. Niente.
Decido di entrare.
Il letto è disfatto, l'armadio è rotto, lo specchio è a pezzi e la finestra è spalancata.
Dov'è Niklaus?
《Klaus?》
Niente.
《Klaus dove sei?》
Dei passi... qualcuno sta per entrare in camera sua.
Pensa Jade, pensa...
Mi guardo intorno, afferro velocemente un grosso frammento di vetro dell'ex specchio, e mi nascondo dietro la porta.
I passi sono più vicini.
Sta arrivando.
Respira, inspira.
Al tre penso.
Uno...
Respira, inspira.
...Due...
Respira, inspira.
Tre!
La porta si apre, ed io tento di attaccare l'intruso, ma mi fermo nel vedere che è Niklaus.
《Che cos'è successo qui?》
《Cristo Klaus! Mi hai fatto morire di paura.》
Si guarda intorno.
Guardo l'orologio. Sono le 5. Siamo in ritardo.
《Ascolta, non ho idea di cosa dia successo...》
Mi avvicino alla finestra e la chiudo.
《... ma dobbiamo andare, o perderemo l'autobus. 》
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The Daemons Wingeds- Il segreto delle ali del diavolo.
FantasíaAvete mai la sensazione di essere controllati? come se un angelo custode si prendesse cura di noi. Ma, se invece degli angeli ci fossero i demoni? Credete all'inferno e al paradiso? E se esistessero davvero? i Demoni.. gli angeli.. E se si fossero...