one

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pov's jodie
5:00 a.m

ehi
jojo
svegliati.
svegliati.
è un ordine.
non rimandare la sveglia un'altra volta

jodie ti prego,

mi senti?
2 minuti e scendo.
non rimandare la sv...troppo tardi

sei ancora nel letto,
ti vedo.

alzo gli occhi al cielo tirandomi due colpi con la mano sulla tempia per mettere a tacere la voce dei miei pensieri che è così sempre logorroica e insopportabile.

la luce che filtra dalla finestra,ferisce all'improvviso i miei occhi che mi obbliga ad aprirli svogliata.
J:"ora sei contenta?"domando al mio subconscio
S:"sbrigati"

5:40
cazzo.
Complimenti jodie,come al tuo solito sei in ritardo,grandioso.
Mi tolgo a fatica il mio piumone ancora caldo e mi reco il più velocemente possibile,fallendo miseramente,al bagno.
Mi guardo allo specchio e mi pento di non essermi svegliata prima per almeno passarmi un po'di fondotinta sul mio viso perennemente pallido e del correttore sulle mie visibili occhiaie acquistate durante la notte guardando serie tv fino a tardi.

Maledetto ritardo cronico.

La mia vita è una corsa contro il tempo continua,ogni giorno la stessa storia.
Ma oggi non potevo assolutamente permettermi di arrivare in ritardo.
Guardo l'orologio del cellulare e imploro sia ancora presto:"6:00"
come al solito il tempo non è di mio aiuto.
Il taxi arriva alle 6:15
avevo ancora 15 minuti buoni per fare tutto.
Ottimo.
Prendo un jeans a caso dall'armadio e una maglia sulla sedia.
Presi uno snack dalla dispensa che ficcai nello zaino e corsi a lavarmi i denti in bagno per poi mettere il beauty nella valigia.

*clacson del taxi*
Strano ma vero,ero pronta.
Giusto in tempo.
Con tutto il casino che avevo fatto:fra phon,piastra,imprecare contro i cassetti dell'armadio e i miei passi da farfalla leggiadra avevo svegliato mio fratello.
Vedendomi piena di valige mi corse in contro.
C:Vai già via?
J:Già
C:Hai preso tutto?
J:Si,penso
C:Dai scema,ti do una mano

C:Ma esci in maniche corte?Fa freddo.
Così si tolse la felpa e me la porse
J:Grazie mamma risposi in modo sarcastico alzando gli occhi al cielo

Ha sempre avuto un lato così protettivo nei miei confronti
Voleva fare il ruolo del padre,forse perché non ho mai avuto una figura paterna per anni.

C:Sono finite le valige,mi auguro
J:Si tranquillo,non vorrai sciuparti
C:Zitta nana rispose a tono, tirandomi un pizzicotto nelle costole

Autista del Taxi:Comincio a portare le valige in stazione,ci vediamo lì
J:Grazie mille

C:Ti porto io?
J:Quale onore
C:Ragazze pagherebbero per essere al tuo posto
J:Lo so bene caro

Ci dirigemmo verso il garage per prendere la sua macchina e subito mi riferì di non sporcarla perché era appena stata lavata al suo interno.

C:La cintura

Annuì sbuffando e alzando gli occhi al cielo come mi era tipico fare.

J:Ora possiamo partire?

Carter mise il piede sull'acceleratore e sfrecciò in aeroporto.

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