pov's Jodie
il viaggio durò molte ore.
Fin troppe per i miei standard,visto che non sopportavo stare a contatto con le persone per più di un tot di tempo.
Non sopporto nemmeno gli aerei.
E le persone al suo interno che non fanno altro che urlare fra di loro al posto di comunicare civilmente.
Insomma,
Odio gli aerei con all'interno le persone.
Sono così rumorose e irritanti,non trovate?Arrivata a New York non mi sembrò reale,tornai per qualche istante bambina sognando ad occhi aperti e spalancando la bocca sorpresa come un ebete.
E chi lo avrebbe mai detto che io,jodie evans,sarei capitata qui per trascorrere una buona parte della mia vita?
Di certo non io e la mia autostima.Scesa dall'aereo mi recai al di fuori della struttura alla ricerca di un taxi che mi avrebbe portato nel mio college.
Dopo svariati tentativi riesco a prenderne uno.
Guardo fuori dal finestrino tutto il panorama di New York.
Era così bella.
Così magica.
Così speciale.
Così New York.Mi misi a scrutare le persone che passavano.
Alcune camminavano
,altre correvano.
Tra quelle persone,c'era chi amava qualcuno e chi speranzoso di trovare una spalla sulla quale appoggiarsi.
Ad ognuno di loro gli si leggeva negli occhi.Mi immaginavo perché quel signore vestito tutto elegante correva così veloce
Forse era in ritardo per il treno.
Forse era in ritardo per un evento.
O semplicemente aveva una camminata veloce.
Il bello della nostra mente è quello di viaggiare con la fantasia,possiamo decidere noi che vita attribuire ai passanti.
E in questa grande città potevo sbizzarirmi.Ancora colma di pensieri e con la musica nelle orecchie non mi accorsi che ero arrivata al college.
Finalmente.
Era un edificio enorme a tre piani,al suo interno vi erano la maggior parte delle studentesse della O.Brian,nonché la scuola che avrei frequentato durante questi anni.Avevo così tante valige che mi maledii mentalmente per essermi portata così tante cose che potevo tranquillamente acquistare qui,per fortuna c'era a disposizione un'ascensore capiente che avrebbe trasportato i bagagli.
Andai alla receptions dove mi assegnarono la camera che avrei condiviso con Aria,la numero 102.Era al secondo piano.
Appena arrivata,mi misi a leggere i numeri di tutte le stanze
"98,99,100,101..102!"Bussai alla porta in modo brusco,come mi era tipico fare.
Sulla soglia mi accolsero i grandi occhi di Aria e il suo sorriso a trentadue denti.
A:JOOOO urlò avvinghiandosi forte con le cosce intorno al mio bacino.
A:Dai,entra!Mi mostrò tutto il nostro piccolo appartamento.
La mia camera era piccola e sembrava confortevole.
Era spoglia nelle pareti,ma focalizzavo già come abbellirle.
Il letto era singolo e con le coperte bianche.
Neanche il tempo di sdraiarmi sul letto che Aria mi urlò dal bagno
A:Preparati che stasera usciamo!Fantastico.
Sapeva quanto io odiassi stare a contatto con le persone e che mi era particolarmente difficile relazionarmi.
Lei era completamente il contrario di me sia fisicamente che caratterialmente,ma la nostra amicizia continuava ad andare avanti da molti anni come se qualcosa ci accumunasse.
Aria era con i capelli neri,occhi verdi e sorriso strabiliante.
Fisico da invidiare e abbastanza alta.
Molto estroversa,tipica ragazza che amava divertirsi.A:Stasera ti presento Shepley,andremo a vedere l'incontro di box di suo cugino
Appena sentii "incontro di box"mi si illuminarono gli occhi.
Quanto amavo quello sport.
Prima di venire qui a New York,lo praticavo anche io.
Era così liberatorio ed ero in pace con me stessa.Optai per indossare dei jeans strappati a vita alta e un top semplice bianco,i primi vestiti che erano nella valigia.
Mi legai i capelli in una semplice coda di cavallo e indossai il mio inseparabile giubbotto di pelle.Dopo qualche minuto sentimmo suonare il clacson della macchina del fidanzato di Aria e scendemmo subito.
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new york city
Romanceyou like new york city in the daytime, i like new york city in the nightime jodie evans. noah adams. diversi come il giorno e la notte come lo zucchero e il sale. come il nero e il bianco. come l'alba e il tramonto. ma avevano entrambi,qualcosa che...