CAPITOLO II
LA PAURA E I BULLI
Da quando ero bambino, pensavo sempre che avere amici fosse una cosa stupida e fastidiosa, tute le persone che incontravo nel mio cammino dall’ elementari sino ad un’ anno fa sono sempre state bugiare, meschine ed estremamente “malvage”. Ho subito, come molti altri, i così detti “atti di bullismo”. Sono sempre stato preso di mira da queste persone forse per il mio carattere troppo debole? Forse per i miei modi di fare? Non si sa bene perché, ma so di certo che grazie a queste esperienze sono più chiuso in me stesso, cerco sempre di avere meno contatti con l’esterno o con altre persone, rifiuto, ancora adesso, le richieste di uscite da parte di alcuni amici e incubi continui durante la notte.
Tutti questi eventi sono controllati dalla paura; la paura controlla la maggior parte dei sentimenti delle persone facendo compiere loro gesti non normali ad esempio: la paura di uscire, del buio, di essere osservato, di essere preso in giro per la vostra altezza o per il vostro fisico ecc. … .
La paura che mi perseguita è quella di uscire, quella del mio fisico e quella di essere giudicato. Ho sempre il terrore di uscire di casa, alle volte vorrei mettermi una maschera in modo tale che le persone non mi guardano in faccia e non ridano di me oppure se devo uscire a fare una passeggiata ( che non succede quasi mai) esco al mattino presto, quando per strada non c’è anima viva.
Per quanto riguarda il mio fisico ho cercato di migliorarlo in questi anni, ma in modo sbagliato. Prima di arrivare alle superiori avevo sempre un po’ di pancetta e le persone la usavano come pretesto per prendermi in giro. A me non sono mai piaciute le diete, allora iniziai a perdere peso non mangiando o mangiando poco o vomitando tutta la notte fino ad oggi, il mio peso è inferiore alla media, secondo la mia altezza e quando mi guardo allo specchio, vedo un ragazzo solo pelle e ossa e tutti i giorni mi pento di ciò che ho fatto. Quest’ anno cerco di mangiare il più possibile, ma quando guardo il peso alla bilancia e vedo che non è salito neanche di qualche etto, mi viene una rabbia così grande che mangio finché non sono pieno.
Per nascondere il mio fisico cerco sempre di mettermi magliette con vita larga. Sembra che i bulli mischiati alla paura ci fanno reagire agli insulti e provocazioni in modo sbagliato e senza accorgercene ci riduciamo in un rottame, peggio di prima.
Durante il mio anno scolastico ho incontrato molte persone divertenti, simpatiche e con cui puoi parlare senza essere giudicato. Mi hanno aiutato molto durante l’anno e io li ringrazio tantissimo. Mi hanno fatto quasi completamente uscire dalla mia situazione, mi controllavano se mangiavo e come stavo; ogni mattina ci salutavamo, ci scambiavamo abbracci, coccole e baci e iniziavamo a parlare interrottamente ma non durante le lezioni, quei momenti erano i più belli ci aiutavamo a vicenda e se qualcuno non capiva qualcosa cercavamo di aiutarlo in qualche modo con esercizi o strani e piccoli gesti; ma non era mica finita dopo la scuola parte del nostro gruppo saliva in pullman insieme e anche lì ci divertivamo un sacco ci raccontavamo storie e ascoltavamo la musica insieme.
Insomma il mio consiglio è quello di non farsi condizionare dagli insulti e se qualcuno vi da del grasso o dello stupido non fateci caso perché solo voi sapete quel che siete.