2 Novembre 2017
"Al nostro festeggiato, Wonshin, e alla vittoria della stagione!"
Grida Jeongguk alzando il proprio bicchiere rosso e ghignando quando Wonshin prova a spingerlo giù dal tavolo su cui è salito.La folla intorno al tavolo gli applaude e tutti iniziano a cantare la canzone del buon compleanno anche se il risultato consiste principalmente in grida ubriache, risate ed incoraggiamenti per fomentare Wonshin.
Vi è un'atmosfera esilarante. Hanno appena vinto l'ultima partita della stagione; hanno battuto tutte le altre scuole della zona. La festa è metà per il diciassettesimo compleanno di Wonshin e metà per la vittoria.
La sua casa è enorme e, al momento, un casino.
Le stanze sono stracolme di persone che hanno perso la testa, ridono e ballano stupidamente seguendo la pessima musica che proviene dalle casse installate in giro per la casa. Vi sono luci abbaglianti, pacchiani striscioni di buon compleanno ed un fottio di alcool.Jeongguk salta giù dal tavolo ridendo quando, finendo in mucchio di persone, cadono tutti a terra.
Le feste, per quando possa sembrare detestabile, lo fanno sentire quasi a casa.
Per lui è uno scenario familiare. Sì, c'è confusione, sì, vi sono dozzine di persone uscite di testa, ma per lui è facile adattarsi e cambiare ruolo—un minuto può essere il cuore della festa ed un minuto dopo si può nascondere dietro tutta la folla.
Come sta facendo ora.
Non ha bevuto niente. Sebbene la stagione delle partite sia finita pensa che sia utile seguire la dieta per un altro po', ed essa include niente alcool. Non gli importa molto—non gli serve per divertirsi.
Inoltre non pensa che bere a stomaco vuoto faccia bene. L'ultima volta che ha mangiato, questa mattina, sono state una barretta energetica ed una banana—doveva giocare bene nell'ultima partita e mantenere le calorie basse era essenziale.
Ma la partita l'ha sfinito.
Si sente un po' stordito dopo aver gridato così tanto ed ogni tanto ha i crampi allo stomaco. Non è niente che non può gestire. Se trova un po' di quiete, ecco. Vaga per la casa finché non trova Wonshin, la cui faccia è annasilita da una ragazza da lunghe gambe e da capelli perfettamente arricciati.
Jeongguk ruota gli occhi e si appoggia alla spalliera del divano per picchiettare la spalla dell'amico."Vado nel tuo bagno privato a pisciare" Dice "c'è qualcuno nella tua stanza?"
Wonshin si lamenta e stacca la bocca da quella della ragazza. Jeongguk trattiene una risata—il suo viso è ricoperto da un acceso rossetto magenta sbavato.
"No, ma, per quanto riguarda la pisciata—col cazzo." Lo ingiuria Wonshin accoltellando il suo petto con un dito "So come sei quando sei ubriaco. Non puoi mirare per un cazzo."
"Si, posso" dice perplesso mentre inizia ad andarsene.
"No! Jeongguk! I miei asciugamani sono costosi e altrettanto lo è il mio sapone! Jeongguk!"
Jeongguk si fa strada tra i gruppetti di persone intorno alle scale e si dirige al piano di sopra, nella camera di Wonshin. Ma, invece di andare al bagno, si stende sul letto.
Qui, nel silenzio, il dolore nello stomaco è più percepibile. Ma la sua testa non fa tanto male quanto prima quindi pensa che ne valga la pena.
Si gira sul lato e fa un paio di respiri profondi, è un metodo utile quando ha questi crampi. L'ha dovuto usare qualche volta durante le partite e anche in classe—funziona a meraviglia e presto il dolore si attenua."Jeongguk?" Una voce dolce e carina.
Jeongguk si mette frettolosamente a sedere.
"Oh, ciao." Dice Jeongguk.
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Maybe I'm fine with being by myself [ita]
FanficJeongguk impara l'importanza delle seconde possibilità grazie a Kim Taehyung (O una fan fiction dove Jeongguk torna indietro nel tempo per fermare Taehyung dal suicidarsi) ___________________________________ storia originale di misanthrpic su ao3: h...