Capitolo 4

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Capitolo 4:

Mi svegliai,guardai l'ora. Erano le 3:14 di notte. Provai a riaddormentarmi ma senza risultati.

Scesi nel salotto buio e mi misi sul divano con la televisione accesa.

Verso le 3:30 sentii degli strani rumori alla porta. Mi si gelò il sangue. Ladri?! Provai ad alzarmi velocemente per risalire le scale ,ma proprio appena fui davanti alla porta,si aprì.

"A-april?!"

Mi girai sentendo il mio nome. Sapevo benissimo chi lo aveva pronunciato.

"Ash!" Urlai quasi. Penso sempre male.

Gli corsi incontro a lo abbracciai.

Non ricambiò il gesto.

Così mi staccai.

Dietro di lui c'era un altro ragazzo. Appena la luce gli colpì il viso rimasi quasi a bocca aperta. Un ragazzo bellissimo si mise davanti a me. Occhi color oceano,chiari ma profondi,erano di ghiaccio,capelli biondi,con una cresta che stava da dio. E poi il piercing. Sul labbro. Quanto gli stava bene. Adoro i ragazzi con il piercing sul labbro.

Lo stavo fissando. Se ne accorse. "Ehilà piccola,mi piace il modo in cui mi fissi.." Disse malizioso. Doveva essere Luke.

"Sono Luke" disse poi,sembrava che mi stesse leggendo nel pensiero.

"Io non guardo proprio nessuno,in nessun modo." Dissi io. "Io sono.." Non mi fece finire "so benissimo chi sei"

Ash non aveva detto niente tutto il tempo.

"Ciao April;Luke su andiamo"

Disse chiudendo il discorso.

"Notte piccola" disse il biondino.

I due salirono le scale,e poco dopo ripercorsi i loro stessi movimenti,ma invece di entrare nella porta a destra,entrai in quella accanto,la mia stanza,a sinistra.

...

"April,io e Anne dobbiamo uscire,torneremo per pranzo" mi disse mio padre dolcemente,svegliandomi.

"Ok" bisbigliai io.

La porta si richiuse,guardai l'orario sul cellulare,le 7:30!

Tornai a dormire,ovviamente.

....

Quando riaprii gli occhi,erano le 9:00. Ormai erano passati sette giorni dal mio arrivo. Una settimana. Era ancora presto,ma mi alzai comunque e scesi in salotto.

"Buongiorno"

Mi girai e vidi sulla soglia della porta della cucina Luke in boxer,con un sorriso assonnato ma talmente sexy e dolce allo stesso tempo.

"Anche a te" risposi.

Lo superai entrando in cucina.

"Se hai fame puoi guardare in quel cassett..." Non gli diedi tempo di finire la frase

"Lo so ,guarda che questa era casa mia,o meglio,è casa mia"

"Oh giusto.. Mi scusi! Mamma mia che caratterino,alzata con il piede sbagliato?!" Disse in una risatina.

Okay. Forse ero stata troppo acida,in fondo voleva solo essere gentile "cos'è Calum ieri ti ha mollata o hai il ciclo?!" Disse infine ridendo fino a tenersi la pancia. Era l'unico qui che rideva. Che bambino. E rettifico tutto! Non sono stata troppo acida prima,è un idiota!

"Guarda che non sto con Cal,e comunque no,non ho il ciclo. Il mio problema fino ad ora sei tu! Caro il mio Hemmings!"

"Io?! E perché mai,Jones?!" Disse con un sorrisetto beffardo.

Perfect Disaster - Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora