Nel fandom è radicato questo dubbio lancinante, come un mistero della fede:
Che è successo in Albania?
Scheda OC:
Nome: Klea
Aspetto fisico: Capelli biondi, occhi azzurri, poco più bassa della media
Caratteristiche: fa parte del gruppo dei Solari, discendenti di Elios (il gruppo dei Solari è inventato)
Paese d'origine: Albania
Parole: 3550
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La prima cosa che Reyna vide ricomparendo dal viaggio ombra, fu il sole, tanto forte da accecare gli occhi. Cercò di coprirsi il volto con le mani per farsi ombra, ma aveva le braccia bloccate: infatti Nico era disteso sopra di lei. Si trovavano in un'ampia radura, una sorta di piccola valle circondata dagli alberi, completamente inondata dalla luce solare che non trovava ostacoli.
<< Nico, hai intenzione, per caso, di alzarti? >> fece la ragazza, ma non ottenne risposta.
Il ragazzo dormiva, probabilmente esausto dal viaggio ombra.
La ragazza cercò allora di alzarsi, adagiando Nico sull'erba accanto all'Atena Parthenos, abbandonata mollemente sul manto erboso, come se fosse una diva sdraiata a prendere il sole. Reyna cercò il coach Edge con lo sguardo, e lo trovò poco più in là, disteso a pancia in giù intento a brucare erba.
<< Coach! Non è il momento! >> esclamò lei
<< Ragazza... è sempre il momento... per un po' d'erba fresca... dovresti provarla... >> le disse, masticando a bocca aperta
<< No, grazie coach... comunque, dobbiamo trovare un punto dove far riposare Nico al sicuro, qui siamo troppo esposti >> disse Reyna.
Il satiro si alzò pigramente, accarezzando l'erba con fare sognante, poi prese Nico in braccio e partirono in esplorazione. La radura era più grande di quanto pensasse, puntellata ogni tanto da qualche masso di varie dimensioni. Sembrava tutto perfetto, immacolato, come se quel luogo fosse stato lasciato intatto dalla guerra e dalle insidie dell'uomo; sarebbe stato un posto fantastico per una vacanza, così andava pensando la ragazza, quando il satiro si bloccò improvvisamente.
Reyna sguainò d'istinto il gladio, guardandosi intorno, circospetta.
<< Odore di bruciato, proviene da nord, stiamo attenti >> fece il satiro, spostando lo sguardo sulla sua mazza da baseball legata alla cintura.
Reyna e il coach, con un Nico addormentato in braccio, avanzarono circospetti fino al limitare dello spiazzo erboso, raggiungendogli alberi. La ragazza si mise a testa del gruppo, stringendo l'impugnatura della sua spada fino a sbiancarsi le nocche. Reyna attraversò la prima fila di alberi, e con sua grande sorpresa si trovarono in un'altra radura, quasi identica alla prima, se non fosse stato per le macerie che la riempivano. I resti di quello che era sicuramente stato un villaggio erano disseminati ovunque, tra pezzi di legno, porte distrutte e travi bruciate. Tra ciò che rimaneva delle abitazioni, si potevano trovare i cadaveri degli abitanti. Quella strage doveva risalire a non più di un giorno fa. Il corpo privo di vita di una bambina era abbandonato a lato della strada, trafitto da una freccia nera. Aveva ancora gli occhi spalancati.
<< Cos'è successo qui... >> sussurrò la ragazza, chinandosi a chiudere gli occhi al piccolo cadavere
<< Reyna, c'è qualcosa che non mi convince qui >> fece il coach, annusando nuovamente l'aria
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multifandom games - partecipante
FanficUn raccolta di one shot multi fandom per il concorso di @xsheeranssmilex