Capitolo 6:Migliore.

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                            Dopo 4 settimane

Ecco la campanella.
Ecco James che si lamenta.
E di nuovo percorsi.
Faccio il percorso con una facilità assurda questa volta.
Julia fischia.
Mi fermo.
La guardiamo tutti.
"Signorina Ambra venga qui"
Mi avvicino con lo sguardo di tutti addosso.

"Lei in queste 4 settimane è migliorata molto ed è la più brava del gruppo."
"Grazie generale!"
"Ho deciso di spostarla nel gruppo avanzato e da lì se migliorerà ancora farà grandi cose"
"Si signore!"
"Può recarsi alla sua stanza"
Mi dirigo verso la stanza e sento James parlare.
Lui è entrato nel gruppo avanzato 5 giorni fa e si vantava molto, ora tocca a me.
Apro la porta ed entro felice ed orgogliosa.

"Che ci fai qui? Ti sei fatta male? Torni a casa?"
"No no tranquillo ora ti sto appiccicata! Viva il gruppo avanzato!" Rido come una matta.
"Coooosa?! Tu?!"
"Si si proprio io"
È rimasto pietrificato poi si avvicina ed inizia a farmi il solletico e a dirmi "Brava la mia novellina!"
Mi metto a ridere ancora di più.
Il giorno dopo
Mi sveglio agitata e mi prendo da fuori la porta la nuova divisa...
È bellissima.
È una divisa a motivi militari blu/azzurra con un paio di stelle d'orate sulla spalle.
Corro in bagno a cambiarmi e poi sento delle braccia forti abbracciarmi.
"Buongiorno piccola novellina"
Era James, mi piace troppo quando fa così.
"Buongiorno braccio di ferro! Su su mettiti la divisa!"
Inizia a cambiarsi ed io esco dal bagno e mi dirigo in mensa a far colazione poi vedo James e Daniel avvicinarsi, Daniel è il suo migliore amico ed anche il mio.
"Buongiorno Piccola potenza!"
"Buondì Daniel"
"Pronta per oggi?"
"Sempre stata pronta"
"Perfetto voglio proprio vederti"
"Ok!"
Finiamo di far colazione e mentre ci dirigevamo verso il cortile un gruppo di ragazzi di circa  19 anni mi ferma.
"Ma ciao novellina benvenuta all'infermo!"
"Ok ciao"
Faccio per andarmene ma uno mi blocca il braccio.
"Dove pensi di andare?"
"In cortile forse?"
"Hahah ok ma mettiamo in chiaro le cose: sono io il migliore nel gruppo avanzato non osare tentare di superarmi o non la passerai liscia ok?"
"Io faccio quel cazzo che mi pare ok?"
Mi strattonò ma non molla la presa.
"Non si alza la voce ad un adulto!"
Mi tira una sberla in faccia che non dimenticherò facilmente dato che ora ho una piccola cicatrice sulla guancia sinistra...
Gli prendo il braccio gli e lo giro a 365 gradi e gli salto sulla schiena atterrandolo.
Mi avvicino all'orecchio e gli sussurro "mettiamo in chiaro le cose: io sono uno spirito libero"
Mi alzo con lo sguardo di tutti addosso compreso quello del generale Julia che mi richiamó subito nel suo ufficio.
Ora si che sono nei guai.

Insieme Per Obbligo, Uniti per scelta.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora