Ritardo

74 3 2
                                    

15 settembre 2019 ore 8:03

Vanessa ha dormito a casa della madre la sera prima quindi a Mia tocca svegliarsi tutta sola , peccato che non riesce e svegliandosi tardi si accorge che la giornata è già cominciata senza aspettarla "cazzo neanche al secondo giorno e già sono costretta ad entrare alle nove" pensa Mia nel tragitto verso scuola vedendo che il quadrante segna già le 8:30.
<<buongiorno >> saluta di fretta e furia il signor Martino è la signora celeste <<Hey hey hey dove credi di andare eh ? Sono già le otto e mezzo non puoi mica entrare >>la signora celeste blocca L'azione di Mia sul nascere <<ha ragione ma siamo solo al secondo giorno e poi mi si è bucata la ruota della moto >> mostra il casco per far vedere che non è una bugia quello che dice (anche se lo è ) <<va a prendere qualcun'altra in giro , entrerai a seconda ora punto>>.
Intanto che Mia sta litigando con la signora celeste in classe c'è Gian che sta chiamando l'appello , si rende conto che neanche al secondo giorno Mia è assente ma cerca di non pensarci <<allora ragazzi alcuni di voi li conosco già ma altri no , quindi prego i nuovi ragazzi di venire qui davanti a presentarsi >> insieme a Vanessa si alzano altri quattro ragazzi , tutti e quattro ripetenti. Dopo aver detto i loro nomi ed essersi presentati è il momento di Vanessa ,anche Gian le domanda se ha appunto fratelli o sorelle e anche in questo caso Vanessa risponde di avere una sorellastra ovvero Mia , quando Gian ode quel nome il suo cuore balza , cerca di mantenere la calma e mandandoli a posto conversa con loro sui progetti del nuovo anno.
<<hai compilato il foglio ?>> domanda la signora celeste a Mia che è sulle scale che fuma <<si l'ho fatto >> risponde Mia mostrando il suo permesso per entrare nell'ora successiva <<guarda che non è valido >> <<perché no ?>> si alza di scatto vedendo che è già tardi e le vuole far perdere altro tempo <<per essere valido dev'essere firmato dal vicepreside >> Mia sbuffa dicendo <<bene vado nel suo ufficio a cercarlo >> si dilegua dirigendosi verso la sala professori intanto sente anche la campanella suonare ,bussa due volte prima di stancarsi ed aprire senza permesso ,Gian intanto ha finito la sua lezione e salutando i ragazzi si dirige nel suo ufficio
"Non mi va di aspettare lui ora falsifico la firma" e si a volte Mia agiva senza pensare ,nel momento in cui lei sta falsificando la firma Gian apre la porta del suo ufficio , davanti a se però ha una visione che gli porta in mente parecchi ricordi , Mia è china sulla scrivania presa a firmare ,non si cura ne della posizione ne della scollatura della maglietta , muove i suoi capelli e mordicchia la penna ingenuamente fino a quando non si rende conto che Gian a davanti a lei <<oh mamma mia che paura >> dice saltando in aria <<oh ti disturbato forse ?>> risponde ironico Gian e sorridendo anche maliziosamente <<scusami cioè mi scusi ma ero già in ritardo e la signora celeste non faceva che ...>> Gian la blocca <<tranquilla , puoi falsificarla la mia firma non opporrò resistenza>> Gian si porta le mani alla testa cerca in tutti i modi di rimuovere certi pensieri maliziosi ma gli risulta difficili <<va tutto bene? >> si avvicina lei portando la chioma di cappelli tutta d'un lato <<si certo , dai va in classe che è tardi >> Gian la manda via dall'ufficio e sedendosi riprende lucidità.
<<ma che fine avevi fatto >> chiede Vanessa <<mi sono addormentata hahah >>.
Dopo le lezioni Mia non si intrattiene con la comitiva preferisce dirigersi verso il parcheggio per prendere la moto e dirigersi a casa di Francesco. Anche Gian è nel parcheggio ,le sue lezioni si sono concluse mentre quelle di Alex non ancora ,si trova ancora nel parcheggio a causa di un brutto scherzo ,qualcuno gli ha bucato le ruote dell'auto.Gian sbraita da solo sfogandosi e Mia che è a pochi metri si accorge di lui <<tutto okay?>> domanda Mia <<oh si sì tutto okay tranquilla >> Mia ridendo dice <<non si direbbe però >> <okay diciamo che forse ho qualche nemico ,mi hanno bucato le ruote >> Mia si avvicina <<oh Bhe questo è un problema >> <<no ho già chiamato il mio meccanico ,passa a prendersela fra un po' ma mi tocca aspettare Alex che finisca >> Mia raccoglie l'occasione <<aspetti le do io un passaggio >> Gian sorride dicendo <<ma no dai non voglio disturbarti >> <<nessun disturbo >> <<a patto che guido io>> e Mia pensandoci su <<va bene se proprio non si fida di me >> gli tira le chiavi che Gian prende al volo, prende il casco di scorta e lo allaccia mentre Mia sale poco dopo anche lui è sulla moto <<pronta ?>> gli chiede lui sarcastico <<no per niente >> non appena Mia completa la frase Gian parte a correre ,Mia si stringe a lui ,proprio come ai vecchi tempi ,loro due contro tutto e tutti , si rende conto che la traiettoria non è quella di casa di Gian <<dove stiamo andando ?>> domanda Mia <<lo vedrai dopo >> risponde lui continuando a correre ,poco dopo giungono in un bar non molto distante da casa di Gian ,dopo aver parcheggiato i due si dirigono dentro il bar e ordinando si siedono ad un tavolo qualsiasi <<come vanno le cose ? Raccontami un po' , non ci vediamo da così tanto...>> Gian vuole sapere ogni minuzioso dettaglio ma ha quasi paura di chiederle ... <<Bhe cosa vorresti sapere ?>> <<non so,ho visto che hai superato il debito , adesso dovrai affrontare il quinto anno e poi la maturità >> <<e già non vedo l'ora >> <<ho visto anche che ti sei fidanzata >> Gian va al sodo <<si oramai da un anno >> <<ti tratta bene ? >> <<si sto bene dai >> anche Mia però vuole andare al sodo <<sinceramente parlando posso darle del tu vero ?>> Gian scoppia a ridere e toccandole la mano <<Mia ma sei scema ? Dopo tutto quello che c'è stato fra noi è logico ,ovviamente non a scuola >> <<ma dai , comunque sono contenta che tu sia il vicepreside , era quello che volevi no ?>> <<in un certo senso si , stare con i ragazzi mi piace ma avere anche un'ufficio tutto mio e un ulteriore stipendio non mi spiace per niente >> <<ma dimmi un po' come stanno ale e Sonia ,so che si sono sposati è vero ?>> <<si dovresti vederli sono davvero carini insieme sai ?>> <<vivi con loro in casa ?>> <<ancora per poco , sto provvedendo a trovare un appartamento tutto per me >> <<solo per te ? >> Mia domanda con il cuore in gola <<per chi altro ?>> <<magari per la tua ragazza >> <<hahah ragazze forse >>Gian preferisce chiarire la sua posizione , fargli capire che lui è tornato l'uomo di prima e non quello che aveva lasciato lei <<ah complimenti >> si infastidisce ma non lo mostra.
I due pagano il conto e una volta fuori dal locale Mia da un passaggio a Gian fino a casa sua. Ha il tempo di salutare Gian e le arriva una chiamata *vanessa*
<<Hey vane dimmi ?>>
<<dobbiamo andare al colloquio dove sei ?>> <<giusto il colloquio >> in modo sbrigativo si dirige a casa dopo essersi preparata raggiunge in macchina Adriano e Vanessa che stavano giusto aspettando lei , non appena arrivano vengono accolti da un gentilissimo signore che salutando calorosamente Adriano gli dice <<quindi loro due sono le ragazze che vorrebbero lavorare per me ?mi sembrano molto ingamba , facciamo così , magari provano a vedere come si trovano loro e fra due giorni vediamo se assumerle oppure no>> le due ragazze sono entusiaste ed escono dal negozio piene di nuovi propositi
<<vane ceni da noi ?>> domanda Mia sperando in una risposta positiva <<ma si dai >> la ragazza decide di avvertire sua madre dicendole di non aspettarla per cena ,l'avverte anche del fatto che probabilmente non sarebbe nemmeno tornata a casa quella notte.

L'amore verso il sapere due Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora