Controllare le emozioni

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(Brielle)

Erano un paio di mattine che il mio umore non era del tutto buono.
Forse era l'ansia da prestazione delle prossime gare a farmi accentuare il nervoso che provavo dentro di me.
Era un periodo che mi dava fastidio ogni cosa, anche la più piccola.
Persino Hunter che mi ronzava sempre a torno, mi dava fastidio.
Da quando Sienna mi aveva iscritta alla gara di Dressage della festa di paese, presentandomi come prima migliore amazzone del maneggio questo mi dava pensiero.
Io amavo il Dressage, ma odiavo doverlo fare forzatamente.
Sienna non mi aveva neanche chiesto se io fossi interessata alla cosa. Anzi lei mi aveva sbattuta dentro quella gara senza un mio consenso.
Ogni tanto pensavo che il fatto di aver stretto un empatia così forte con Storm lo portasse a diventare un fenomeno da circo agli occhi degli altri.
Storm era un cavallo problematico, e Sienna più di me sapeva quanto quell'animale soffrisse.
Ma quando si trattava di fare Dressage il resto veniva meno.
Io sapevo quanto Storm non si sentisse a suo agio in mezzo a tante persone, già alla prima gara avevamo rischiato il peggio.
Storm era un cavallo delicato, non di certo un'attrazione.
In quei momenti mi odiavi, se solo non avessi provato empatia per quel cavallo, adesso vivrebbe la sua vita in modo differente, nel anonimato forse, o forse nel suo torpore che da sempre lo aveva protetto dal diventare un fenomeno su cui potersi vantare.
Sospirai chiudendo il libro che stavo leggendo, lasciandolo scivolare sul pavimento prima di vestirmi e  per osservare il prato che si estendeva oltre la porta finestra a vetri del salotto.
Non avevo voglia di allenarmi, né tanto meno avevo voglio divedere Sienna, odiavo arrivare tardi agli appuntamenti, ma quel giorno avrei chiuso un occhio.
Mi alzai con un sospiro e mi trascinai oltre la porta, avevo bisogno di parlare con l'unica persona che poteva capirmi.
Misi gli stivali e mi incamminai verso il recinto di Storm, pure lui aveva sentito il peso della pressione per la prossima gara, infatti correva nervosamente nel recinto nitrendo.
Ormai  capivo quando Storm aveva qualcosa che non andava.
Non mi avvicinai a lui, semplicemente aspettai che fosse lui a fare la prima mossa.
Il suo grosso muso color pece mi fissava e dopo poco mi ritrovai ad accarezzare il suo garrese.
-Sei nervoso eh?- strofinai la mano facendola scivolare in mezzo alla sua morbida criniera.
-Sai sono nervosa anch'io, per una serie di motivi, credo che Hunter mi stia evitando, e Siena fa sempre di testa sua- sorrisi mordicchiandomi le labbra, lo facevo sempre quando ero agitata - Sai ho ripreso a suonare il pianoforte... credo di non essere più in contatto con mia mamma, e questo un po' mi rende triste sai?-
Sentii un lungo nitrito più Storm mi invitò a salire sulla sua groppa, con uno slancio montai su di lui e lasciai che iniziasse a correre.
Sentivo il vento in faccia, e il ritmo del mio cuore accelerò, mi ressi con le le gambe ed aprii le braccia, mi sentivo libera, e leggera.
Potevo sentire i possenti zoccoli di Storm solcare il terreno mentre i suoi nitriti sovrastavano le mie urla.
Questo era il nostro modo di estraniarci dal mondo che ci circondava, in quel recinto esistevamo solo io e lui, tutto il resto veniva meno.

(Hunter)
Erano un paio di settimane che Bri non so faceva sentire, nono stante i miei messaggi, era sempre molto schiva e diretta.
Avevo cercato di lasciarle i suoi spazi ma, volevo quanto meno una spiegazione da parte sua riguardo il suo comportamento.
Avevo forse fatto qualcosa involontariamente che le aveva dato fastidio?
Quella mattina uscii dalla palestra, fuori nevicava ma io ero uscito con una t-shirt a maniche corte.
Lanciai il borsone sulla mia Jep e partii diritto verso il maneggio.
Il mio cavallo non stava un granché bene, nell'ultima gara si era ferito ad un garretto e per questo non potevo gareggiare ma mi importava poco, la salute del mio cavallo valeva più di qualsiasi gara.
Parcheggiai la mia auto vicino a quelle di mia madre e scesi portandomi dietro un sacchetto trasparente pieno di medicinali per Artax il Mustang che usavo nelle gare di rodeo.
Vicino alla porta della stalla giaceva la bicicletta di Brì mi guardai intorno ma di lei nessuna traccia, doveva sicuramente trovarsi nel recinto con .
Presi la cavezza del mio cavallo e mentre stavo facendo scivolare la cavezza sul muso di Artax, sentii degli zoccoli cozzare sulla pietra dura che delimitava i box, mi scostai e intravidi Storm con Brì, mi sembrava più strana del solito, più spenta proprio come quando era arrivata qui la prima volta.
Arrotolai la corda che avevo legato al moschettone della cavezza  del mio cavallo e iniziai a curare il suo garretto gonfio.
Non avrei lasciato Artax nemmeno per un minuto in mano dei veterinari i quali mi avevano già proposto l'idea di farlo sopprimere.
Ma Artax era una parte di me e mai avrei accettato un'opzione simile, passai un unguento sullo stinco che poi fasciai bello stretto.
-Come sta?- Mi voltai verso la voce, vedendo Brì appoggiata al cancelletto del Box.
-Si sta riprendendo, anche se ormai non potrà più gareggiare - dissi con un mezzo sorriso.
-Sienna mi ha detto che state prendendo in considerazione di farlo sopprimere? Non lo farai vero?- lo sguardo di Brì era spaesato e preoccupato.
-Certo che no! Artax non finirà al macello!- osservai con sguardo duro - Artax resterà qui con o senza il consenso di mia madre -
Il viso di Brielle si rilassò.
-Mi spiace per quello che è successo al tuo cavallo, perché un po' mi sento in colpa-
-Brì non è colpa tua, ma mia, avrei dovuto stare più attento, il terreno era scivoloso, e tu dovevi ritrovare il tuo cavallo -
Osservai la faccia colpevole di Brielle -È per questo motivo che mi stai evitando da più di una settimana?- mi alzai e uscii dal box di Artax richiudendo la piccola porta di legno alle mie spalle.
Vidi Brielle fare due passi indietro stringendosi nelle spalle.
-È per questo motivo? Brielle parlami almeno- alzai la voce mentre le mie mani strinsero le sue spalle scuotendola.
I suoi occhi verdi mi fissarono - No non ti sto evitando per quello, per l'episodio di Artax mi sento solamente in colpa, la ragione è un'altra, io e Storm non vogliamo più gareggiare -
La sua risposta mi sorprese -È Storm che non vuole, o sei tu che hai paura di far vedere la mondo quanto vali?-  alzai il suo viso con due dita.
-Forse, però mi piacerebbe essere interpellata quando si fissa un evento, mi piacerebbe essere messa al corrente quando si decide di farmi gareggiare con Storm- disse lei fissandomi -Io non voglio che Storm si sforzi di fare una cosa che magari può agitarlo, tu metteresti sotto pressione Artax? -
Scossi la testa, e abbracciai Brielle - Io rispetto il mio cavallo come tu rispetti il tuo - le accarezzai la schiena - scusami se non ho capito quello che stavi cercando di dirmi, ma vorrei che tu la smettessi di chiuderti a riccio una buona volta, ti ho già detto che sono qui per aiutarti-
La sentii ricambiare il mio abbraccio.
-Gareggerai quindi? - le chiesi infine.
-Lo deciderà Storm - disse lei bofonchiando contro il mio petto.
Brì si era dimostrata molto capace nelle gare di dressage, per questo mia madre cercava di darle più spazio, senza contare che forse Brì  non era ancora pronta ad affrontare certe difficoltà.
-Se deciderai di gareggiare sarò in prima fila - mi scostai da lei sorridendole, poi presi Artax e lo portai nel paddock per la riabilitazione.
Brielle era tosta, sapevo di per certo che avrebbe gareggiato.

(Brielle)

Osservai Hunter uscire con Artax nel Paddock, da quando il suo cavallo si era ferito anche l'animo di Hunter era inquieto.
Mi sentivo una stupida sempre con i miei problemi.
Senza contare che ora Hunter aveva bisogno di una spalla.
Guardai Storm e poi l'ufficio di Sienna, presa dal coraggio entrai e firmai la partecipazione alla prossima gara.
Non l'avrei data vinta alle mie emozioni.
Non adesso che avevo trovato un posto in cui mi sentivo me stessa.
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Buonasera care lettrici, scusate per il ritardo con cui è uscito il capitolo, ma tra il lavoro e lo studio, la mia testa non riusciva a estrapolare le parole da scrivere... pazientate ancora un po' per il prossimo capitolo, grazie per la comprensione, fatemi sapere cosa ne pensate di questo capitolo 🐾

La ragazza che imparò a parlare con i Cavalli  (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora