La sala gremita di persone attendeva l'ingresso sia dei premianti che sei premiati. Bisbigli ovunque e risa, da parte di chi aspettava. Poi l'ingresso dalla porta di destra posta sulla destra di quella schiera di estremi difensori dell'arte e della sua bellezza. La prima ad entrare fu una donna, ma no non era sua figlia osservò subito Albert. Troppo vecchia, troppo bassa e grassa. Poi un uomo, fisionomicamente l'antitesi delle prima donna. Alto, magro e giovane. Ma quella creatura che seguiva l'uomo era lei. La sua venere. La sua figlia amatissima. Bella e solare come una giornata limpida di primavera dopo la pioggia. La commissione, entrò velocemente dalla porta posta dinanzi alla platea. I tre uomini presero posto sugli scranni della Aula Magna, e quello di mezzo prese subito la parola invitando tutti al silenzio e al prestare attenzione. In breve cominciarono, ricordando il motivo per cui ci si trovasse lì in quella giornata e ricordando l'importanza che il riconoscimento aveva al di là dell'attestazione. Un riconoscimento imperituro, che andava ben oltre la giornata. Venne chiamata subito la donna che era entrata per prima e venne premiata per l'importante lavoro svolto per il recupero di un'opera considerata persa e recuperata in associazione con le forze dell'ordine sovietico in un paese sperduto della Russia, dopo che questi era stata trafugata durante la seconda guerra mondiale.
Venne il turno del ragazzo che fu premiato per la salvaguardia e lo sviluppo della street art nelle favelas brasiliane, con particolare riguardo allo sviluppo di una serie di nuovi artisti emergenti delle stesse. Venne finalmente l'ora di Helen, la quale senti con profonda attenzione le motivazioni della premiazione. Le veniva riconosciuto il merito di essere stata in grado attraverso un lavoro lungo e meticoloso di restauro il recupero di un eremo a Tuscania, curando lo studio delle materie prime utilizzate per le opere murarie, per le opere lignee e ferree, ma soprattutto per i dipinti della metà del 1200. Un opera che avrebbe richiesto l'impegno di una squadra, e che invece era stato portato avanti da una sola persona in un tempo considerato di tutto rispetto e con un budget esiguo. I premianti dagli scranni si alzarono per lodare il lavoro e per dire che finalmente era arrivata una nuova e preparatissima generazione di artisti. La sala scoppio in un fragoroso applauso mentre il cuore di Albert si riempì di gioia nel sentire quanto sua figlia fosse riuscita a diventare ed essere. Andava ben oltre quanto lui stesso poteva pensare e sperare. Helen andò a ricevere il premio, si girò verso la platea per le foto del caso. Ringrazio la giuria e torno al suo posto. Era estasiata e felicissima.
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La strada da percorrere
Ficción GeneralAlla ricerca di se stessi negli occhi dell'altro