CAPITOLO 3

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"Ehi..?!" Sento chiedere dal ragazzo, che mi aveva appena mobilizzata.
"Ehm.. grazie, insomma di aver in un certo senso salvato Bongo" rispondo timidamente.
"Bongo?!" Chiede il ragazzo, mentre un largo sorriso si fa spazio nel suo volto.
Rido alla sua domanda"È il pupazzetto di mia sorella, ci è molto legata!"
"Capisco, non c'è di che, ci si vede in giro!" dice alzandosi da terra.
Successivamente entrambi sorridiamo all'altro, e ci dividiamo allontanandoci ognuno per conto proprio.
Intanto io e Lea ci avviciniamo sempre di più alla riva del mare, è così bello.
La prendo per mano, ed insieme iniziamo a camminare, sento la fresca acqua sotto i miei piedi, ed il leggero vento che accarezza i miei capelli, si sta così bene...
Dopo un oretta di camminata guardo l'orario non è molto tardi, ma Lea è molto stanca, quindi la prendo in collo ed insieme ci dirigiamo verso casa.
Tutta la rabbia che avevo prima verso i miei genitori è quasi svanita, peró sono sempre dell'idea che loro mi devono delle spiegazioni..
Ormai davanti casa, richiamo Lea per farla scendere da me, ma vedo che si è addormentata, che piccolo angioletto!
Suono il campanello, e ad aprirmi è mia madre.
"Ciao mamma, potresti aiutarmi con Lea, si è addormentata"
Detto questo, la solleva dalle mie braccia e la reca nella nostra stanza.
Intanto mentre mia madre sale le scale, in tavola intravedo dei fogli, mi avvicino per leggere, ne prendo uno a caso, e comincio a leggere, ma non ci capisco quasi niente, e dopo pochi secondi vengo interrotta da mia madre:"Liz! Non toccare quei fogli, non sono per te!" Urla sotto voce.
Immediatamente mi strappa di mani quei fogli e li deposita dentro la sua borsa, e nel mentre si allontana.
Molto disorientata mi dirigo verso camera mia, e vedo che mia madre ha disfatto le valige così prendo il pigiama e lo indosso, successivamente mi lavo denti ed il viso, infine mi infilo sotto le lenzuola.
Una volta posata la mia testa sul morbido cuscino, ripenso alla scena di prima... è davvero un tormento!
Ad interrompere i miei pensieri è la vibrazione del telefono, vedo che sono vari messaggi dai miei amici.
Sblocco il telefono, e leggo che verranno presto a trovarmi, entusiasta rispondo con un "non vedo l'ora".
E tra un messaggio ed un altro mi addormento.

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