•Rose• [Xiuchen]

17

Minseok sbuffò trascinandosi da un lato all'altro della stanza. Non sapeva che fare. Perché quel Jongdae ce l'aveva tanto con lui? Non era stato lui a far sì che Baekhyun non passasse. Si era davvero impegnato a imparare gli accordi della canzone (nemmeno troppo difficili) e aveva parlato bene di Baekhyun a chiunque lavorasse nella compagnia, cercando di assicurargli un posto.
Ma figurarsi se quel Jongdae potesse anche solo considerare il suo sforzo. Non era stato un peso per lui, anzi era felice di aiutarlo e soprattutto del fatto che finalmente Baekhyun si stesse avvicinando a lui un po' di più come amico. Eppure, anche se sapeva che non era stata colpa sua e che Jongdae stava solo esagerando, si sentiva terribilmente in colpa per quello che era successo.

Decise di fare qualcosa e non rimanere con le mani in mano: prese il telefono e chiamò Baekhyun, sperando rispondesse. Per fortuna così fece e Minseok sorrise.

"Pronto... Ehi Minseok?" Baekhyun non sembrava così triste, né arrabbiato con lui. Almeno così sembrava dal suo tono di voce.

"Ciao... tutto okay? Disturbo?" Chiese sperando che non fosse col suo migliore amico.

"No, tranquillo. Dimmi".

"Ti andrebbe di uscire uno di questi giorni? Volevo scusarmi bene per ciò che è successo. Mi dispisce così tanto, nemmeno puoi immaginare la sfuriata che avrei voluto fare". Chiese mettendo il vivavoce e appoggiando il telefono sul tavolo bianco della cucina.

"Sì, certo! Comunque... non hai fatto nulla di male. È colpa mia. Troverò qualche altra cosa da fare". Rispose l'altro, incupendosi un po'.

Minseok annuì, come se l'altro potesse vederlo e si appoggiò al bancone della cucina.
"Oh e voglio parlarti anche di un'altra cosa. Domani alle sei va bene?"

Sentì Baekhyun mugugnare un piccolo va bene e, dopo aver deciso il luogo d'incontro, si salutarono  echiusero la chiamata.
Perché Jongdae sembrava così arrabbiato quando il migliore amico era tranquillo? Sbuffò e si alzò per andare ad innaffiare i suoi fiori nel piccolo giardinetto nel balcone. Fu là, mentre curava le sue rose, che gli venne in mente qualcosa di semplice per farsi perdonare. Era una delle idee più stupide che gli era mai venuta in mente, ma perché non provare?