Sono in salotto con tutte le mie valigie, non so dove andare. La casa di Luca è piccola anche se potrebbe permettersene una più grande ma vabbè. La mia famiglia fa fatica e sono già in quattro in casa, non posso disturbarli. Mi arriva un sms da Cristian "Vengo da te tra cinque minuti". C' è questo si autoinvita da solo. Mah...
-Senti Cristian non è giornata! Dimmi cosa vuoi- -ma cosa sono queste valigie?- -Niente lavoro niente affitto e niente casa. Mi ha sbattuta fuori e non so proprio dove andare. Non ho molti soldi per un Hotel e poi dovrò comunque abitare da qualche parte-.
-Serena mia zia è davvero mortificata.- -Lo so...Mafalda è una brava donna. Ma perchè sei qui?-
-Luca mi ha chiamato e visto che io ho una casa grande e con due camere posso ospitarti. Sempre se vuoi però-oddio e ora cosa faccio? Non ho altra scelta dopotutto e portare rancore mi porterà solo sotto i ponti. -Sicuro che non disturbo?- -Sicuro! Andiamo ti aiuto io con le valigie- -perchè fai tutto questo per me?- -Devo pur rimediare al mio errore ricordi?- -Ma dai non c' è ne bisogno- -per me sì quindi poche storie!- -Grazie davvero, mi hai salvata! Mi sento così inutile...-
-Solo perchè non hai un lavoro?- -E ti pare poco? Tu cosa faresti al mio posto?- -Io non ho un lavoro. Sai che sono benestante anche io.- -C' è l' unica povera qua sono io...mitico! Che vita deprimente.- -Ahaha maddai non fare la melodrammatica!- -Giuro che quando fai così mi viene voglia di tirati un pugno in faccia!- -Ok perdonami è solo che ora stai da me quindi non devi preoccuparti di niente- entriamo in casa e ribatto
-odio fare la mantenuta- si avvicina a me e mi guarda intensamente negli occhi -lo so ed è per questo che mi piaci!- dice a pochi centimetri dal mio viso. Mi sposto e lui mi aiuta coi bagagli. -Wow questa camera è bellissima!- - E devi sentire il letto. È comodissimo, l' ho scelto per te.-
-Aspetta un attimo...Tu come facevi a saperlo?- -Non lo sapevo, ho solo immaginato. Luca mi ha chiamato ieri e mi ha raccontato tutto. Sono subito corso a comprare dei mobili per te.-
-Nessuno ha mai fatto tanto per me e te ne sono grata ma sai che non potrò stare qui per sempre- -questo chi l' ha detto? La vita è piena di sorprese ahah- ok è impazzito. Mi piacerebbe vivere per sempre con lui...Anzi no scherzavo! Devo controllare le mie emozioni se non voglio essere fregata, non voglio soffrire. - Ti preparo qualcosa da mangiare. Ho preparato le lasagne. Ti piacciono vero?- -Certo che sì! Grazie per fare tutto questo per me, ma se è per aggiustare le cose non c' è ne bisogno. È un capitolo chiuso e sei perdonato- -se faccio tutto questo è perchè ci tengo. Ora sta un pò zitta e mangia! Non sei cambiata ahah parlavi sempre anche quando andavamo a scuola e per farti smettere dovevo solo farti arrabbiare, ma ammetto che la tua voce non mi dava nessun fastidio.- lo fisso con la forchetta a mezz aria e non dico niente rido e continuo a mangiare. Mi piace stare con lui ma devo stare attenta.
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CHIEDO PERDONO
RomanceSerena, 22 anni lavora in un bar per racimolare soldi per l' università. Sogna di diventare veterinaria, ma un giorno incontra il suo bullo delle medie e stravolgerà i suoi piani. Sarà ancora il bullo che lei non ha mai dimenticato oppure è cambiato...