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"Signorina Hobbes, prego entri pure" esclamò l'insegnante di inglese entusiasta. Peggio non poteva andarmi: questa donna avrà più di 50 anni ma si veste come una ventenne; vestito rosso attillato che mette in risalto i suoi rotoli della pancia, gli occhiali rotondi che nascondo dei minuscoli occhi verdi e capelli ricci rossi 'naturali', dato che si vede la ricrescita.

"non faccia la timida si presenti pure!" esclamò poi dandomi una manata sulla schiena. Ahi! Io ho il corpo esile se mela dava più forte ora sarei morta, per fortuna si è limitata a lasciarmi il segno sulla schiena... Che carina.

"Mi chiamo Izzy Hobbes e frequenterò la seconda insieme a voi"
Sorrisi, avevo assunto un tono di voce dolce e pacato, probabilmente sembravo una santarellina. " da che scuola vieni?" i cazzi loro no?!

"una scuola fuori città dubito voi la conosciate" risposi secca, trattenendomi dal dire quel fiume di parole che si dimenava nella mia bocca ora chiusa in un sorriso neutro.

'certo... Ma se andavi alla scuola di formazione per imperiali'

Shh... Questi sono dei minuscoli dettagli

'contenta tu'

"bene si vada a sedere tra il signor Garcia e il signor Di Rigo" disse indicandomi un banco vuoto tra un infemminato coi capelli grigi ed uno messo peggio rosa.

Mi sedetti subito al banco, sentivo uno sguardo penetrante sulla schiena ma feci finta di niente.

Il rosa davanti a me non si stava mai fermo, così nel cercare di vedere la lavagna cadì a terra, beccandomi un sorriso inquietante dalla prof. Sono seria mi sembra IT.

"Hobbes vieni a farci vedere la tua bravura" ghignò.

mi alzai da terra sentendo lo sguardo di prima sul sedere, wow per essere infemminato è un maniaco sto Di Rigo.

Scrollai le spalle dirigendomi alla lavagna e prendendo il gesso dalle mani della prof. In una mossa rapida ed elegante.

Svolsi l'analisi tranquillamente, appena finito suonò la campanella e la professoressa uscì senza dare compiti.

Stavo uscendo dalla classe quando il rosa e il maniaco mi raggiunsero affiancandomi per le scale.

"scusa se per colpa mia ti hanno chiamato alla lavagna, comunque mi chiamo Gabi" disse il rosa, fottiti.

"tranquillo" mi limitai a dire per poi allungare il passo. Peccato che quei due non demordono e continuano ad affiancarmi.

"io sono Riccardo, il capitano della squadra di calcio" disse l'altro. Era la prima volta che apriva bocca e devo ammettere che ha davvero una bella voce. ' ah l' amore può fare grandi cose'  seee.

Mi bloccai di colpo ricordandomi il motivo per cui sono entrata alla Raimon.

Ok... Entrata suona male, diciamo che mi ci hanno spedito a forza.

"vorrei entrare nel club di calcio" dico decisa, ma mantenendo la voce da bimba di 4 anni di prima.

"mi dispiace ma abbiamo già troppe manager" disse il rosa... Mi sento profondamente offesa.

"veramente io volevo giocare" dissi.

SONO UN IMPERIALE § Izzy Hobbes❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora