"Un'amore non calcolato" ~ Scorose

capitolo 6

DOMI POV
Esco in fretta dalla camera e vado a cercare James. Non può andarsene, non può mandare tutto all'aria. Già la nostra relazione è complicata, se poi lui se ne va allora non saprei più cosa fare. Rose ormai non mi calcola più, sta solo con quella Katniss e se se ne va anche Jamie... scendo le scale e trovo James in Sala Comune. "Domi... ciao perché piangi?" Chiede lui venendomi incontro e abbracciandomi. "E così te ne vai? Mi lasci da sola? Io pensavo mi volessi bene James. Io ti amo, ma la nostra relazione è già complicata e se te ne vai come faremo a continuarla?" Chiedo io in lacrime. "Domi tranquilla... anche se io non sarò più qua il nostro amore vincerà la distanza, perché tra tutte le persone sei l'unica che colma perfettamente lo spazio che ho tra le dita" dice lui citando la nostra canzone preferita e intrecciando la sua mano con la mia. "E comunque vada anche se sarà finita sarai sempre la colonna sonora della mia vita" gli rispondo io tirando su col naso. Stiamo abbracciati ancora per un po', fin quando mi stacco e gli pongo la fatidica domanda. "James, mi prometti che continuerai ad amarmi anche se sarai lontano?" "Sempre" mi risponde. A quel punto poso le mie labbra sulle sue e continuiamo a baciarci finché manca l'aria a tutti e due. A quel punto ricominciamo.

ROSE POV
Il giorno dell'appuntamento con Drew si avvicina e quando lo ho detto a Kat ha iniziato letteralmente a sclerare come una matta! "Dimmi un po' a te come è andata con Nott?"gli chiedo. Nott non mi è mai stato antipatico, ma più che amici ci possiamo definire conoscenti, è più un amico di Scorp. "Allora mercoledì mattina mi ha chiesto se fossi disposta a passare una giornata con lui e devo dire che è un tipo veramente molto dolce. Abbiamo trascorso tutto il pomeriggio a guardare Titanic acciambellati sul suo letto. È riuscito a stregare l'iPad perché funzioni anche qui." Mi dice lei con aria sognante. Quindi cosa numero uno, devo assolutamente andare da Lucas Nott a farmi stregare il cellulare e cosa numero due Nott deve essere davvero cotto, solitamente lui è il tipico ragazzo "stronzo" da una botta e via. "Deve essere proprio cotto allora!" Gli dico ridendo. "Ah.Ah.Ah. molto divertente Rosy. Comunque, dato che il tuo appuntamento con quello strano essere di mio fratello è tra due giorni, esigo di sapere tutto sul tuo outfit." Dice calcando bene la parola "esigo". "Pensavo a un jeans e a una semplicissima t-shirt con un paio di converse dato che è ancora caldo". Dico io e sulla sua faccia si dipinge un'espressione che sembra mi voglia chiedere da quale strano pianeta provengo e allo stesso tempo fucilarmi con un bazooka. "Come prego? Non ho sentito puoi ripetere?" Mi chiede lei. "Jeans e t-shirt" ripeto io. E forse non avrei dovuto farlo. Facciamo un minuto di silenzio: qui giace Tim, il timpano destro di Rose Minerva Weasley, e da parte il suo fidato compagno Pan, il timpano sinistro di Rose Minerva Weasley. "IO. NON. PENSO. PROPRIO. TU TI METTERAI UN VESTITO CORTO E ABBASTANZA SCOLLATO. PUNTO." Dice lei dirigendosi al suo armadio da dove estrae un vestito nero decisamente troppo corto che non copre praticamente nulla, con una profonda scollatura sul davanti.

"Io quello non lo metto neanche se mi paghi" dico decisa con tono che non ammette repliche. Questa è una delle cose che ho ereditato da mia mamma e devo dire che non mi dispiace affatto: quando voglio far andare qualcosa a mio favore uso sempre questo tono e tutti ascoltano i miei ordini, compresa Kat. "Si ma che rompiboccini! Allora ti do un'altra possibilità. Poi sceglierai tra questi due" dice lei e sfila dall'armadio un'altro vestito. Quest'ultimo ha il corpetto bianco e la gomma giallo canarino, con una fascia nera che divide i due pezzi, ma rimane comunque decisamente troppo, troppo corto.