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Trovano vari documenti di bambine che sono state abbandonate lì dai genitori.
Ariana:< leggete qui... Evelyn Abot, nata il 19/01/1861... portata qui dai genitori il 15/03/1863, Mery Munroe nata il 04/09/1875... portata qui dai genitori il 05/08/1877. Perché sono state portate qui se i loro genitori erano ancora vivi?>
Samantha:< forse erano di intralcio ai genitori?>
Ariana:< come è possibile che dei genitori abbiano abbandonato le proprie figlie in un posto tanto orribile?>
Jennifer:< povere bambine... lasciate sole, senza mamma e papà>
Victoria:< erano così senza cuore a quell'epoca?>
Ariana:< ragazze guardate... tutte è due le bambine avevano 2 anni>
Jennifer:<sarà un caso no?>
Victoria:< cosa sarà successo a quelle due bambine?>
Sam, che nel mentre della conversazione tra le ragazze ha continuato a sfogliare gli archivi, dice:
<Ragazze guardate cosa ho trovato> e mostra alle ragazze una foto di un gruppo di bambine.
Queste bambine hanno un cartellino al petto e le ragazze riescono a individuare due bambine con dei nomi alquanti familiari: Evelyn Abot e Mery Munroe.
Victoria:< come erano belline>
Ariana:< Si erano belline ma guardate che aria spaventata hanno in questa foto>
Rachel:< oh no... poverine>
Samantha:< a che stai pensando?>
Rachel:< a...a quella Surgery Room... abbiamo trovato di tutto lì dentro...oggetti di torture di ogni tipo!... avranno provato sulla loro pelle quelle siringhe, quelle fruste...> dice lacrimando e balbettando.
Ariana:< Rachel hai ragione, quelle bambine avranno fatto una fine orribile!> dice anche lei sul punto di scoppiare a piangere.

Jennifer:< non dite queste cose! Io non posso piangere!... mi si scioglie il trucco!>
Ariana:< Ok... diamoci una calmata> dice sospirando e asciugandosi le poche lacrime che le sono uscite dai piccoli occhi scuri.
Victoria:< si... andiamo>
Samantha:< andiamo? Dove volete andare scusa?>
Victoria:< fuori da qui magari?>
Samantha:< più proviamo a uscire più ci stiamo addentrando in quest'incubo non vedi?!>
Ariana:< ragazze non litigate dai... Sam tu hai ragione, siamo finite in un posto orribile... ma dobbiamo uscire dalla stanza Archive e proseguire alla ricerca di qualcos'altro>
Samantha:< va bene, fatemi strada... Voglio proprio vedere dove mi portate> dice mettendosi a braccia conserte.

La tensione sta salendo alle stelle, le ragazze non sanno dove mettere i piedi.

Uscendo da quella stanza si ricongiungono al corridoio iniziale e si trovano di fronte a due scelte:
Tornare indietro, ovvero ripassare dalla Surgery Room, o continuare per il corridoio e forse andare in contro a qualcosa più grande di loro.
Ariana:< dove andiamo?>
Samantha:< ah io seguo voi> dice guardando con aria di sfida Rachel.
Rachel:< non guardarmi così! Anch'io voglio andarmene>
Ariana:< ragazze non ricominciate. Forza seguitemi>
Jennifer:< ti seguiamo capo!>
Ariana:< Ha Ha Ha divertente!> dice abbozzando un sorriso.
Ary, seguita dalle sue amiche, decide di andare dal lato opposto alla Surgery Room, girando l'angolo e andando avanti.

Girovagando per il corridoio entrano in una stanza in cui le pareti sono contornate da quadri che rappresentano volti di adulti e bambine.
Jennifer:<uuh! Che bella mostra!>
Ariana:< sono uffizi>
Jennifer:< sono che?>
Ariana:< dipinti con colori pregiati e pennelli costosi, appartengono al 1870>
Victoria:< quella donna ha mosso gli occhi!>
Jennifer:< ma cosa dici! Sei scema! Come si muovono sono quadri non hanno ne mani ne occhi> detto ciò si gira di spalle ma si sente tirare la manica della T-shirt scollata e firmata.
Jennifer:< che volete raga?>
Samantha:< niente che vuoi>
Jenny si volta dicendo < voi mi state...> non conclude che vede un quadro con il braccio a penzoloni e si mette a gridare
Jennifer:< AAAAAAAAHH!!!>
Le ragazze, che stavano tranquillamente osservando gli altri quadri, si voltando verso di lei allarmate dicendo:
Tutte:< che succede?!>
Jennifer:< guardate quel...quadro> dice esitando sull'ultima parola visto che...
Ariana:< ma non ha niente che non va>
Jennifer:< vi giuro che mi ha toccata!>
Rachel:< tu stai male>
Jennifer:< vabbè pensandoci bene non credo mi abbia tozzoliato>

Le ragazze continuano a esplorare la stanza e osservano i quadri esposti sulle pareti.
Jennifer:<bella sta mostra che ha fatto, anche mio padre faceva le mostre> dice vantandosi.
Victoria:< l'unica mostra che ha fatto tuo padre sei tu>
Samantha:< vediamo se sui quadri c'è la data o il nome della persona ritratta>.
Jennifer:< io già ho trovato il nome e la data di questo quadro.> dice indicando un quadro di un uomo di età avanzata con imponenti baffi e uno sguardo truce su un volto minaccioso.
Jennifer:< si chiama Otto... Ottovon... come si chiama sto tipo?! Bah!>
Samantha:< Ottovon Bismarch data 01/04/1815 a 30/07/1898 capito?>
Jennifer:< Si è lozzico è lozzico non mi usciva il nome e la data> dice sghignazzando.

Continuando ad osservare, Jenny individua un quadro di una donna dall'aria bellissima e fiabesca, rivestita da un vaporoso abito ottocentesco color pastello e delle stelle di diamanti intrecciate nei capelli.
Jennifer:< ah no! Questo quadro lo so come si chiama!... Vietato Fumare!>
Ariana:<... veramente?...sono allibita.. sei la solita oca! Cerca di capire da sola la sciocchezza che hai detto!>
Jennifer guardò il quadro e poi guardò l'indicazione, poi guardò il quadro e poi l'indicazione e per la prima volta rise di se stessa.
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To be continued...

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