"Sempre con quel cellulare tra le mani" mi rimprovera mia madre. Alzo gli occhi a questa frase, ormai è l'ennesima volta che me lo ripete.
Blocco il cellulare, poggiandolo sulla tavola della cucina e alzandomi dalla sedia mi dirigo in stanza.
Salgo le scale in fretta e mi precipito fuori alla terrazza e, poggiando i gomiti sulla ringhiera, guardo il tramonto. Ripenso a lui, a noi e mi manca, tanto, troppo.
"Ti chiamano" mi urla mia madre dal piano di sotto. Con la stessa fretta di prima scendo le scale e corro e in cucina, dove il mio cellulare squilla tra le mani di mia madre, una chiamata.
"Chi è Adam?" mi domanda, curiosa.
"Un mio amico di corso, sai. L'università è dura e mi chiede consigli" invento una scusa, non potrei dirgli la verità.
Con agilità gli strappo, letteralmente, il cellulare dalle mani e rispondo alla sua chiamata.-💘