te voglio bene assai [completata]

Capitolo 9

Sistemo la borsa da mare sul lettino e con una velocità a me sconosciuta, dopo aver tolto i pantaloncini, la maglia nera e le scarpe ai piedi, mi tuffo in acqua. Quando riemergono sento la voce di Giulia richiamarmi.
"Dai, vieni qui. Sai che ho paura"
"Sto venendo!" urla a rimando.
Mentre nuotavo verso di lei i miei occhi incontrano altri del medesimo colore chiaro.
Adam era lì, accompagnato da Ciro e la sua nuova fidanzata.
I nostri occhi si incrociano e in quel momento tutto intorno a me scompare.
Lui, la persona che ho sempre voluto, con accanto un' altra persona.
Lui, la persona che dice di amarmi. Non potrei mai crederci.
"Vuoi muoverti!" mi urla Giulia.
"Sto venendo, due minuti"
Lascio perde Adam e vado incontro a Giulia che sembra alquanto spaventata.
"Ho visto Ciro, prima. Mi ha chiesto di aggregarci a loro. Che ne dici?"
"C'è Adam, con lui"
"Lo so, ho notato. Per questo ho chiesto a te, prima di dargli una risposta"
Esco dall'acqua, raccogliendo i miei capelli in una cipolla disordinata.
Prendo dalla borsa un telo da mare e lo sistemo sul lettino, per poi sdraiarmi su quest ultimo.
"Non lo so Giulia. Fa male vederlo con un'altra persona che non sia io. Mi fa soffrire di più"
"Non devi minimamente pensarlo o calcolarlo. Infondo è un lurido ragazzino di Secondigliano"
La guardo un po' infastidita, non posso farla cambiare idea. È sempre stata contraria a questa nostra relazione.
"Non ha senso. Mi da fastidio sapere che tu abbia la stessa mentalità dei miei genitori"
"Devi sapere che noi non avremmo mai a che fare con persone di quel genere. Vuoi capirlo? Noi siamo di Posillipo e non di Piazza Mercato o di qualsiasi altro posto da cui provenga quella gentaglia"
"Eppure a te piace Ciro"
"Ma Ciro è tutta un' altra cosa. Lo sapevi che i suoi nonni sono di Posillipo e che anche lui è di lì?"
"No. Credevo fosse di Secondigliano"
"Ma quando mai. Ha molte amicizie di lì, tra cui Adam"
Chiudo gli occhi, per riposare almeno cinque minuti.
"Hey" mi richiama qualcuno.
Apro prima un occhio e poi l'altro. È Andrea, il ragazzo dell'uscita. Devo dire che mi sono trovata molto bene con lui. Nei giorni seguenti abbiamo anche parlato molto al cellulare.
"Oh, ciao. Cosa ci fai qui?" gli domando. Mi sembra strano.
"Qualche volta vengo a farmi qualche bagno, tu?"
"Identica cosa"
"Mi fa piacere, almeno siamo riusciti a incontrarci" gli sorrido.

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