CHAP 1: Rosso

5K 419 126
                                    

Era tutto nero e bianco da 15 anni. Dal giorno in cui sono nato ho sempre visto il mondo come lo fanno i cani. Molte altre persone, sopratutto quelle giovani e quelle sfortunate, vedevano il mondo così. Quelle che ancora non avevano conosciuto la persona creata per stare accanto a loro. Quelle che non hanno una persona del genere. Quelle che l'avevano, ma ora non più. Tutte queste persone vedono il mondo come me: grigio. Non mi ero mai chiesto come il mondo a colori fosse. Speravo un giorno di scoprirlo con i miei occhi.

Oggi non è stato come gli altri giorni.

Era il primo giorno di scuola. Era una normalissima scuola statale, di quelle brutte esteriormente, con le mura esterne coperte di graffiti. Avevo una felpa che mi teneva caldo, ma in realtà il sole scaldava abbastanza l'aria da stare a maniche corte. Mi avevano detto di raggiungere la mia classe, la 1-A. Entrai in aula. Lo confesso, avevo un po' di speranza sul fatto di incontrare la mia anima gemella, per così avere la capacità di vedere i colori. Niente. Delusione? Beh un poco sì. Avrei passato altri tre anni (scuola superiore giapponese) a essere un cane. Le persone in quella classe sembravano abbastanza amichevoli, ma tanto io non lo sono. Non mi piaceva avere molti amici. A dire il vero nono ne avevo mai avuto uno vero. Uno con le lentiggini, una con la faccia tonda, uno con una scottatura in faccia... Ma in che banda di gente son finito? Mah.  La campanella suonò. Entrò un uomo insieme alle sue due imponenti occhiaie, capelli lunghi e aria da "mi servono almeno 48 ore di sonno". Era il nostro insegnante, nonchè coordinatore di classe. Si era appena seduto sulla sedia che piombò un ragazzo sulla porta.

"Mi scusi tanto! Il tram era in rit..." il ragazzo si fermò e rimase a guardarsi attorno con la bocca aperta. Io guardavo lui, meravigliato. I suoi capelli... erano colorati. Rossi? Si penso fosse quello il colore. Quindi la mia anima gemella era un ragazzo, maschio e con i capelli rossi? Non feci niente che potesse far intuire agli altri che anche io vedevo i colori.

"Si sieda, per piacere" disse con pacatezza l'insegnante. Probabilmente non era raro che degli studenti vedessero i colori per la prima volta in questo modo. Il rosso si sedette in uno dei banchi centrali. Io sedevo vicino la finestra.

In quella giornata scoprii che si chiamava Eijirou Kirishima. Aveva ovviamente la mia età. Per ora riuscivo a vedere solo il colore dei suoi capelli, nient'altro. Che anche lui vedesse solo i miei? Quindi forse sapeva che ero io la persona destinata a lui?

Era ora di pranzo e tutti si erano riuniti a parlare. Io stavo al mio banco, origliando ciò che dicevano. "Ehi Kirishima-kun, perchè prima ti sei bloccato? Hai forse... visto un colore?!" disse faccia tonda. "Aaah... beccato! Purtroppo non so ancora chi è il mio soulmate, quindi ditemelo se vedete qualche colore. Io per ora vedo solo i capelli di quel ragazzo laggiù!" mi indicò col dito mentre morsicavo il mio panino. "Ehi tu! Cosa stai indicando?! Vuoi forse che ti uccida?!" la mia solita reazione, ormai non lo facevo neanche apposta a minacciare gente. "Scusa scusa! E' che vedo il colore dei tuoi capelli, ma presumo non centri niente cosa si vede per primo. E in più sei anche un ragazzo" era sempre sorridente. Sinceramente? Mi dava noia. Magari era proprio vero che non centrava cosa si vedeva di colorato. Però è iniziato tutto da quando è entrato... E lui vede i miei capelli come io vedevo i suoi...

Mi sa che il destino ha sbagliato combinazione.


-------------------------------------------------

Ecco a voi la prossima storia Kiribaku! (Midorya e Bakugou non si conoscevano). Personalmente adoro questo AU, ma fatemi sapere la vostra opinione con un commento (adoro leggerli). Grazie per seguire le mie fanfiction! 

COLORSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora