Chapter 2-I'm not who I seem

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-Hey- dissi mentre mi avvicinavo ancora di più al ragazzo che piangeva. Lui sobbalzò e si asciugò di fretta le lacrime, nascondendo il volto. -Scusami, non volevo essere invadente, ma ti ho visto così triste... scusami, vado via...- continuai e mi voltai per andarmene. -No, aspetta- mi fermò la sua voce -puoi restare se vuoi- terminò.
Mi sedetti accanto a lui -Ti va di raccontarmi cosa è successo?- gli chiesi dolcemente, lui continuò a nascondere il suo volto e rimase in silenzio. -Guarda che non c'è bisogno di nascondersi, non dirò a nessuno che ti ho visto piangere, non ti devi vergognare- lo spronai. -Il fatto è che... tutti si spaventano quando mi vedono, tutti hanno paura di me. Io faccio del male alle persone, ma non è colpa mia, c'è una parte di me che mi costringe a fare del male alla gente, io non voglio!- quasi urla singhiozzando. -Tranquillo, io non ho paura di te, puoi farti vedere...- lo rassicurai. In realtà un po' di paura l'avevo, ma volevo aiutarlo, mi sembrava davvero molto triste.
Lui si girò verso di me e lentamente si calò il cappuccio. Non so definire la mia reazione, mi sembrava che stessi sognando, non potevo veramente credere a quello che avevo davanti. Era lui. Era il mio adorato Jeff!
-Oh mio Dio, Jeff!- urlai, -Non pensavo esistessi davvero- mi ricomposi imbarazzata. -Tu... m-mi conosci?- sussurrò quasi sotto shock, -Certamente!- gli risposi mettendomi più comoda. -E non hai paura di me?- mi chiese timido, -Certo che no, anzi mi affascina la tua storia- risposi con tranquillità. -Che? Ma scherzi? Cioè sono un killer spietato e ricercato e tu... non hai paura di me? Come fai a non odiarmi? Sono un mostro!- urlò quasi arrabbiato e si voltò di nuovo piangendo. -Hey, a me piaci! E poi se avessi voluto farmi del male l'avresti già fatto, no? Non credo che tu sia così cattivo come dici, in fondo- dissi provando a sfiorargli la guancia con una mano ma lui si ritrasse.
-Perché sei così gentile con me? Dovresti starmi lontana- mi consigliò. -Ma io non voglio! Voglio aiutarti... perché piangi? Perché stai così male?- gli domandai. -Perché... non voglio più... uccidere... - rispose semplicemente, -Ma come? Sei un killer, perché non vuoi più uccidere?- chiedi stranita. -Perché non sono io che uccido, è quell'altra parte di cui ti ho parlato! Nei momenti di debolezza si impossessa di me e prende il controllo del mio corpo, e io non riesco a ribellarmi! È una cosa orribile, io non voglio uccidere! Non volevo uccidere mio fratello! Mi manca così tanto!- scoppiò in lacrime abbracciandomi. Questo mi sorprese parecchio, voleva dire che era molto solo, dovevo fare qualcosa. Lo abbracciai a mia volta e gli accarezzai i capelli. Povero ragazzo, che brutta storia. Non sapevo cosa fare per aiutarlo, solo lui poteva liberarsi di questa sua parte 'folle'.

Jeff The Killer~Crazy in Love.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora