B. [Conclusa]

Si ricorda di me

C'è un fattore che prescinde da quanto io ci provi.
Non faccio simpatia.
La simpatia è un problema. Ci provo, sul serio. Ci provo con tutto me stesso ad essere simpatico, e non credo nemmeno di essere antipatico, faccio di tutto per non sembrarlo.
Ma allora perché le persone non mi cercano?
Conosco persone che non parlano con nessuno, partono con l'intenzione di non fare amicizia e spesso rifiutano anche contatti con persone che non conoscono. E lo ero anch'io qualche anno fa.
Perché loro sono calamite per persone?
Perché quando ero così io non avevo nessuno?
Allora ho deciso che non potevo continuare in quel modo. Era il mio carattere, è vero. Ma la frase "non ci posso fare nulla, è il mio carattere" è tra le bugie più sentite. Il carattere lo si può cambiare. Lo si può plasmare, lo si può anche solo smussare. Se tratti del tuo carattere finiscono per non farti vivere bene, o per ferire delle persone, tu devi migliorarli. Non sto parlando di essere un'altra persona, semplicemente lavorare su te stesso per migliorarti.
Se la gente non mi cercava, se risultavo snob, ho deciso di cambiare. Ho deciso di non rifiutare i contatti. Ho deciso di cercarli.
Allora perché adesso è la gente a evitare i miei, di contatti?
Perché non riesco a migliorare nemmeno dopo aver cambiato ciò che non andava bene?

Ho un'amica. E dei conoscenti.
Rido. Scherzo. Mi diverto.
Ma nessuno mi cerca più.
Perché?

Esco principalmente solo con una persona.
"Perché ti cerca sempre? Non ha altre persone con cui uscire?" Mi è stato chiesto.
No, sono io che non ho altre persone con cui uscire.
Mi chiedo come sia avere tante persone. Avere una scelta, se così si può dire.
Non essere il terzo incomodo.
Il nuovo arrivato.
L'amico di Tizio.
Il parente di Caio.
Vorrei che la gente si ricordasse il mio nome.
Vorrei che smettessero di chiamarmi Lorenzo. Non sono Lorenzo.
Non valgo nemmeno lo spazio di un nome nella tua memoria?

Forse no.