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Caro Matteo,
Non ci sentiamo da più di due anni, ma spero che tu stia bene.
Volevo venire da te e dirti tutto ciò che non sono riuscita a dirti quella sera di novembre, ma come allora non ci sono riuscita e ho preferito un messaggio.
Mi hai definita una codarda, una ragazza senza cuore, mi hai cercata cercando spiegazioni che non ti potevo dare, mi hai insultata, mi hai chiesto cos'è che non andava e io non ti ho mai risposto.
La verità è che tutto andava bene, tutto era perfetto, e io avevo paura.
Paura che tu potessi dire basta, paura di rimanere con il cuore spezzato un'altra volta, paura di un punto che avrebbe messo fine alla nostra storia.
Così il punto l'ho messo io.
Ti amavo e ti amo come non ho mai fatto con nessuno, ma si sa che l'amore e la paura ci rendono stupidi. E io oltre ad essere innamorata ero anche spaventata.
Pensavo di aver fatto la cosa giusta, ero convinta di aver fatto la cosa giusta, le tue chiamate e i tuoi messaggi mi arrivavano sempre, avrei voluto risponderti e quando finalmente mi sono decisa a farlo tu hai smesso di cercarmi.
Mi ci è voluto un po' di tempo, sei mesi per capire che tutto ciò che volevo eri tu.
E quando finalmente mi sono decisa a venire da te ti ho visto con quella ragazza, era bellissima e ti guardava come si guardano le stelle, e tu, tu le sorridevi, la tenevi per mano e le hai sussurrato una cosa all'orecchio. Vi siete guardati e in quel momento ho capito che tu avevi trovato la persona giusta per te, l'avevi trovata, e quella persona non ero io.
Così me ne sono andata, mi sono trasferita, ma non ho mai smesso di pensarti, volevo essere la tua anima gemella, ma si sa che qualche volta, la vita gioca brutti scherzi.
Ti ho mandato via, ti ho allontanato da me.
Peccato che tu non hai mai lasciato il mio cuore.
Peccato che sei tu la mia anima gemella.

Acheronta Movebo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora